23 Novembre 2024 - 03:19

Senato. Croatti (M5S): “Il Governo dalla parte delle società di calcio per abolire il divieto di pubblicità alle scommesse”

“Il Governo asseconda i desideri senza scrupoli di società di calcio che pretendono l’abolizione del divieto della pubblicità sulle scommesse sportive, che causa una patologia terribile come l’azzardopatia, che colpisce

25 Gennaio 2024

“Il Governo asseconda i desideri senza scrupoli di società di calcio che pretendono l’abolizione del divieto della pubblicità sulle scommesse sportive, che causa una patologia terribile come l’azzardopatia, che colpisce milioni di italiani e tantissimi giovani del nostro Paese”.

Lo afferma al Senato il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti commentando le recenti dichiarazioni del Ministro Andrea Abodi.

“Troppo spesso – afferma Croatti – quello che si vede e si sente negli stadi, nei palazzetti e in tutti gli impianti sportivi del Paese è il brutto specchio della società in cui manifestazioni discriminatorie, razzismo e violenza trovano un drammatico sfogo nell’ambito della nostra quotidianità. Sono fenomeni ed episodi contro cui dobbiamo schierarci con forza e determinazione, che non vanno mai minimizzati e devono essere affrontati a tutti i livelli.

Il problema non nasce e non si esaurisce certamente negli stadi di calcio, che comunque rappresentano da sempre un luogo ideale per alcuni pseudotifosi per sfogare rabbia, frustrazioni e odio. Lo sport e quindi il mondo del calcio e i suoi palcoscenici, con la loro enorme visibilità, hanno però una delicata responsabilità nel veicolare, soprattutto verso i giovani e le nuove generazioni, i valori sui quali vogliamo sia fondata la nostra visione di società. Sono valori peraltro che si esprimono nei modi più pieni proprio nella pratica sportiva (lealtà, inclusività, amicizia e rispetto) e che si riassumono nella parola sportività. La politica, come il mondo dello sport, ha il dovere di agire per coltivare i semi di quei valori che poi germoglieranno ovunque, radicandosi nella nostra società.

È inaccettabile che accadano episodi come quello di Udine, dove il portiere del Milan ha dovuto subire cori e insulti razzisti, manifestazioni vergognose che feriscono non solo Maignan, il portiere della squadra, a cui vanno la nostra vicinanza e solidarietà, ma tutti quanti noi. La politica si è schierata compatta contro questo episodio, ma non è sufficiente. Abbiamo il dovere di non fermarci alla condanna e di agire coerentemente contro ogni forma di discriminazione e pericolo che colpisca i nostri giovani.

Così però non è, evidentemente, quando la politica asseconda certi pruriti, come quelli di esponenti della maggioranza di Governo che condividono e strizzano l’occhio a chi scrive libri fantasticanti, terreno di coltura di odio e razzismo; così non è, se lo stesso Governo asseconda i desideri senza scrupoli di società di calcio che pretendono l’abolizione del divieto della pubblicità sulle scommesse sportive, che causa una patologia terribile come l’azzardopatia, che colpisce milioni di italiani e tantissimi giovani del nostro Paese.

Nel mondo dello sport non vogliamo razzismo. Nel mondo dello sport non vogliamo discriminazione. Nel mondo dello sport non vogliamo i signori dell’azzardo, che sfruttano cinicamente i nostri tifosi. Non è questo l’ambiente che deve circondare la passione di chi vive lo sport. Vogliamo che negli stadi e nei palazzetti ci sia un ambiente sano, in cui le famiglie, i giovani e tutti i tifosi coltivino i valori che uniscono e creano legami di inclusività e rispetto reciproco” conclude.

PressGiochi

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