22 Novembre 2024 - 14:14

Nel 2022 la spesa per i giochi raggiunge i 22,3 mld. ADM pubblica il Libro Blu 2022

Nel 2022 la Raccolta del gioco fisico ha registrato un incremento del 43,17 per cento: il settore apparecchi cresce dell’85,63 per cento mentre il gioco a distanza cresce dell’8,78 per cento.

10 Gennaio 2024

ADM persegue l’obiettivo di esercitare il ruolo di presidio dello Stato nei settori dei giochi e dei tabacchi, tutelando il cittadino attraverso il contrasto agli illeciti, garantendo gli interessi dell’erario, attraverso la riscossione dei tributi, gestendo il mercato attraverso concessioni e atti regolamentari con la funzione di regolazione e controllo del settore Giochi in Italia, verificando costantemente gli adempimenti a cui sono tenuti i concessionari e gli operatori del settore ed esercitando un’azione di contrasto al gioco illegale.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato il Libro Blu 2022 nel quale sono riepilogate le attività svolte nei settori delle Dogane, delle Accise e dei Monopoli.

L’Agenzia contribuisce agli introiti dello Stato italiano con la riscossione dei diritti doganali (prevalentemente dazi e IVA all’importazione), delle accise sugli alcoli, sui prodotti energetici, e sui tabacchi, dell’IVA sui tabacchi e della riscossione sui giochi. Inoltre, ADM contribuisce all’Erario unionale con il versamento all’Unione Europea di una porzione dei dazi riscossi all’importazione. Per il 2022 il gettito erariale complessivamente accertato è pari a 79,76 miliardi di euro.

Le entrate erariali del settore Giochi, che costituiscono l’ammontare totale dell’imposizione fiscale e del differenziale residuale tra Raccolta, Aggi e Vincite dei giochi che entrano nelle casse pubbliche, sono pari a 11,22 miliardi di euro per il 2022. Il risultato è aumentato del 33,40 per cento rispetto al 2021 quando erano 8,41 mld.

Giochi

ADM esercita il presidio dello Stato nel settore Giochi, garantendo gli interessi dell’Erario attraverso la riscossione dei tributi, tutelando il cittadino tramite attività di vigilanza e controllo e gestendo il mercato delle concessioni e degli atti regolamentari.

Attraverso le professionalità della Direzione Giochi, ADM cura l’attività provvedimentale e amministrativa per l’istituzione, la regolamentazione e lo svolgimento dei singoli giochi, nonché l’organizzazione e l’esercizio dei giochi pubblici non affidati ai concessionari e la gestione amministrativa delle concessioni in materia di gioco.

Gettito derivante dalla fiscalità

La tassazione del gioco in Italia non è uniforme per le diverse tipologie di gioco. Per alcuni giochi è prevista l’applicazione di imposte, per altri l’imposizione di un prelievo, o la destinazione a favore dell’Erario di un utile residuale, di natura extra-tributaria (“gettito o utile erariale”).

Per quanto riguarda le diverse forme di tassazione, per i giochi in “monoconcessione” (Lotto, Lotterie, Enalotto) si applica un modello ad utile o prelievo erariale: l’introito per lo Stato è costituito dall’ammontare della Raccolta, detratti gli “Aggi” per i concessionari e per i rivenditori e le Vincite. Ciò che resta (appunto l’utile) viene destinato all’Erario.

Per i giochi in pluriconcessione (Scommesse, Apparecchi, Gioco on-line), invece, i concessionari non hanno diritto ad “Aggi” calcolati sul volume di gioco effettuato, eccetto che per i Giochi sportivi e ippici a totalizzatore, con esclusione dell’Ippica d’agenzia e per il gioco del Bingo di sala. L’utile dei concessionari (comprensivo di quello della filiera) è dato dalla differenza tra i ricavi e i costi (tra i quali si annoverano anche le vincite), con pieno rischio d’impresa a proprio carico. Lo Stato incassa un prelievo che, come detto, può essere commisurato al margine (differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte), ovvero alla “Raccolta”.

Nel 2022, il settore Giochi conferma il trend positivo già avviato nel 2021. Si registra un incremento di tutte le dimensioni di gioco rispetto all’annualità precedente: 22,39 per cento per la Raccolta, 20,91 per cento per le Vincite, 31,56 per cento per la Spesa e 33,40 per cento per l’Erario. L’abbandono delle restrizioni che hanno caratterizzato gli anni pandemici ha dato una spinta propulsiva alla ripartenza dell’intero settore dei Giochi.

In particolare, l’incremento del dato relativo alla raccolta è riconducibile ad un ritorno alle postazioni di gioco fisiche.

Tra il 2021 e il 2022 il rapporto tra Vincite e Raccolta è di poco diminuito passando dall’86,08 per cento del 2021 all’85,03 per cento del 2022. Tale dato è giustificato da un ritorno degli utenti al gioco fisico degli apparecchi da intrattenimento con payout meno remunerativi rispetto ad altre tipologie di gioco.

Il rapporto tra Erario e Raccolta è invece aumentato dal 7,56 per cento registrato nel 2021 all’8,24 per cento del 2022, dato sul quale incide un netto ritorno all’utilizzo degli apparecchi da intrattenimento, assoggettati ad un maggior prelievo erariale.

LA RACCOLTA

Nel 2022 la Raccolta del gioco fisico ha registrato un incremento del 43,17 per cento rispetto al 2021. Tale dato positivo è dovuto principalmente agli “Apparecchi”, in crescita dell’85,63 per cento, seguiti dal “Gioco a base sportiva” (+119,18 per cento), dal “Gioco a base ippica” (+ 111,14 per cento) e dal “Bingo” (+ 104,83 per cento).
La Raccolta del gioco a distanza mostra invece una crescita più modesta e pari all’8,78 per cento, dovuta in particolare ad un incremento del 94,53 per cento per i “Giochi numerici a totalizzatore”, del 20,89 per cento per le “Lotterie” e del 19,68 per cento per il “Betting Exchange”.

Contributo all’erario delle varie tipologie di gioco

Analizzando il contributo all’Erario delle diverse tipologie di gioco fisico e a distanza, nel 2022, si evidenzia come il settore degli apparecchi da intrattenimento (AWP, VLT e Comma 7) rappresenti il 54,77 per cento degli introiti statali provenienti dal settore.

Seguono i Giochi numerici e le Lotterie che rappresentano il 31,98 per cento del gettito erario per la parte Giochi e ricomprendono al loro interno i “Giochi numerici a totalizzatore”, le “Lotterie”, il “Lotto” e gli altri giochi numerici a quota fissa (“10 e Lotto” e “Million Day”). All’interno di questa categoria, il 46,64 per cento dell’erario è attribuibile alle “Lotterie”, il 32,92 per cento dal “Lotto” e il 20,44 per cento dai “Giochi numerici a totalizzatore”.

Le Scommesse rappresentano il 6,07 per cento del contributo all’erario e al loro interno il 96,64 per cento del totale è rappresentato dal “Gioco a base sportiva”, seguito dal “Gioco a base ippica” (2,83 per cento) e dal “Betting Exchange” (0,53 per cento).

Il restante 7,18 per cento è attribuibile ai “Giochi di abilità a distanza” per un 74,47 per cento e al “Bingo” per il 25,53 per cento.

Indicatori

Il numero di esercizi controllati nel 2022 per il settore Giochi è pari a 22.576. L’indice di presidio del territorio è pari al 22,18 per cento e può essere definito come il rapporto tra il numero di esercizi controllati (per tutti gli ambiti del gioco) e il numero degli esercizi censiti sui sistemi ADM.

Il contrasto al gioco illegale

In Italia la regolamentazione del gioco distingue in maniera univoca i giochi non consentiti da quelli consentiti: per i primi viene fatto divieto assoluto di offerta da parte di chiunque ed in qualsiasi forma, per i secondi l’offerta è subordinata ad apposita concessione, autorizzazione, licenza od altro titolo autorizzatorio. In particolare, al fine di contrastare i crescenti fenomeni di illegalità, quali ad esempio le truffe, connessi alla distribuzione on-line dei giochi con vincite in denaro, ADM opera per una puntuale regolamentazione del settore, al fine di favorire sia l’offerta di nuove tipologie di intrattenimento telematico che un efficace contrasto al gioco illegale.

L’Agenzia partecipa attivamente all’Unità di Informazione sulle Scommesse Sportive del Ministero dell’Interno e presiede il CoPReGI – il Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori – di cui fanno parte il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Comando Generale della Guardia di Finanza e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, la cui collaborazione è volta ad eseguire operazioni coordinate sul territorio per il contrasto del gioco illegale.

Le aree dell’illecito riguardano essenzialmente i seguenti comparti:

  • il gioco fisico/gioco a distanza mediante i cosiddetti “totem”;

  • il gioco a distanza effettuato mediante i CTD (Centri Trasmissione Dati) o i PDR (Punti di Ricarica);

  • l’alterazione degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro (AWP);

  • offerta di gioco illegale su siti web privi delle autorizzazioni previste.

Si tratta di tipologie di gioco per le quali risulta possibile aggirare le disposizioni e i vincoli del sistema concessorio, utilizzando canali alternativi a quelli ufficiali, sia per sottrarsi al pagamento delle imposte, sia per occultare i destinatari dei relativi profitti.

I controlli eseguiti da ADM sono così classificati:

  • controlli sui concessionari: consistono nella verifica del rispetto degli obblighi dedotti in convenzione e della permanenza dei requisiti soggettivi delle società e delle persone che rivestono ruoli decisionali all’interno delle stesse. I requisiti sono richiesti per l’assegnazione e il mantenimento delle concessioni (onorabilità, solidità finanziaria, ecc.), nonché per tutti gli adempimenti necessari alla gestione del gioco (ad esempio

  • dei regolamenti dei giochi, obblighi di investimento, conformità a normative antiriciclaggio, iscrizione ad albi, vigilanza sulla filiera, ecc.);

  • controlli sugli esercizi di gioco: consistono in accertamenti condotti dal personale ADM sul territorio;

  • controlli sul web: consistono nelle verifiche sui siti internet e nell’inibizione di quelli privi delle autorizzazioni previste;

  • controlli sui sistemi di gioco, giochi VLT e sugli apparecchi da intrattenimento o piattaforme di gioco: si tratta di controlli tecnici sugli apparecchi da gioco e sulle piattaforme software di gestione delle reti e di erogazione del gioco, di cui si avvalgono i concessionari. Il monitoraggio riguarda la conformità alle regole di costruzione e alle norme primarie o secondarie di settore emanate dall’Agenzia, oltreché la sicurezza, la regolare erogazione delle vincite e la corretta determinazione dei flussi erariali.

Le attività oggetto di controllo comprendono tutti gli esercizi in cui vi è offerta di gioco lecito, tra cui apparecchi da intrattenimento (AWP e VLT), Scommesse (negozi di gioco e corner), ricevitorie Lotto, Enalotto e punti di vendita Lotterie, Sale Bingo, nonché esercizi in cui viene rilevata offerta illegale di gioco.

La Tabella III.25 mostra un andamento crescente del numero di controlli nell’arco del triennio 2020-2022, dettato anche da un lento ritorno alle attività di verifica del periodo pre-pandemico.

In particolare, dai dati si osserva un aumento del 21,57 per cento del numero di esercizi controllati dal 2021 al 2022, condizionato dalla chiusura di 5 mesi imposta dal Governo agli esercenti nella prima parte del 2021.

Nel 2022, il numero di violazioni amministrative e il numero di atti di accertamento abbiano registrato un incremento, rispettivamente, del 3,75 per cento e del 3,17 per cento rispetto all’anno 2021. Tale dato è frutto del proficuo e costante impegno del personale dell’Agenzia impiegato nelle attività di vigilanza e presidio del territorio.

Le attività controllo e contrasto all’evasione fiscale, nel 2022, hanno portato all’accertamento di 448,72 milioni di euro, registrando un decremento rispetto all’anno precedente pari a -34,84 per cento.

Nel 2022 prosegue il trend decrescente del numero di sanzioni irrogate dovuto alla progressiva conoscenza del territorio da parte del personale ADM, registrando un’ulteriore riduzione del numero di sanzioni pari al -12,35 per cento rispetto al 2021.

Nel settore Scommesse emerge un calo del 4,14 per cento del numero di violazioni amministrative accertate dall’Agenzia nel 2022 rispetto all’anno precedente, mentre il numero di atti di accertamento registra un aumento del 29,55 per cento rispetto al 2021. Nel 2022, l’imposta accertata e il valore delle sanzioni tributarie ed amministrative irrogate nel settore scommesse registrano un generale calo rispetto ai dati del 2021, mentre si registra un aumento dell’84,03 per cento del numero di sanzioni irrogate rispetto al precedente anno.

Il settore Apparecchi registra un aumento del 18,35 per cento del numero di violazioni amministrative accertate dagli Uffici ADM e un calo del 22,00 per cento del numero di atti di accertamento emessi rispetto al 2021. La relazione del Libro Blu 2022 mostra un significativo aumento dell’imposta accertata, che per il 2022 ammonta a 238,35 milioni di euro contro i 14,54 milioni di euro recuperati nel 2021. Risulta in forte crescita anche il dato sull’ammontare delle sanzioni comminate in ambito tributario, passate da 11,02 milioni di euro del 2021 a 85,53 milioni nel 2022. Il numero di sanzioni irrogate risulta invece in calo del 2,51 per cento rispetto al 2021.

Attività di contrasto sul divieto di gioco ai minori

L’art. 110, commi 8 e 8-bis, del TULPS conteneva originariamente alcune disposizioni in materia di tutela dei minori. Il Legislatore, dopo aver ricompreso l’esclusione dall’accesso al gioco nei confronti dei minori in diverse disposizioni legislative in cui si delineavano le finalità dell’intervento, oppure si indicavano gli obblighi ai quali si sarebbe dovuto sottoporre il concessionario, con l’art. 24 del Decreto Legge n. 98/2011, oltre a ribadire al comma 20 il divieto di consentire la partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro ai minori di 18 anni, ha provveduto – ai successivi commi 21 e 22 – ad inasprire le sanzioni.

L’art. 7, comma 8, del Decreto Legge n. 158/2012 ha previsto il divieto di ingresso ai minori di anni 18 nelle aree destinate al gioco con vincite in denaro interne alle sale Bingo, nelle aree o nelle sale in cui sono installati apparecchi VLT e nei punti vendita in cui si esercita – quale attività principale – quella di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi.

Da ultimo, l’art. 9-quater del Decreto Dignità ha previsto l’introduzione della tessera sanitaria per il contrasto del gioco minorile per il settore VLT.

Nel settore del gioco fisico, il titolare dell’esercizio commerciale, del locale o del punto di offerta del gioco con vincite in denaro, è tenuto ad identificare i minori di età mediante richiesta di esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età sia manifesta.

Nel settore del gioco a distanza, il controllo e contrasto al gioco minorile viene garantito attraverso la presentazione, da parte del soggetto che voglia aprire un conto di gioco, di un documento d’identità in corso di validità. In tale ambito, infatti, il giocatore viene identificato inizialmente attraverso l’indicazione degli estremi del documento di identità e attraverso la presentazione, entro i successivi 30 giorni, di copia del documento stesso. Con tale modalità è consentito l’accesso al gioco di tutta la popolazione maggiorenne presente sul territorio nazionale e in possesso di un qualunque documento d’identificazione dello Stato italiano con fotografia del titolare.

La Tabella III.26 illustra i dati relativi all’attività di contrasto sul divieto di gioco ai minori per il triennio 2020-2022. Dall’analisi dei dati, si registra un calo sia del numero sia dell’importo delle sanzioni irrogate, nonché del numero di esercizi sospesi, dovuto probabilmente ad una maggiore consapevolezza e informazione relativa al divieto di partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro dei minori di 18 anni e al presidio sul territorio operato dal personale dell’Agenzia.

Inibizione dei siti web irregolari

Dal 2014, ADM è impegnata in un’importante attività di vigilanza della rete telematica che si affianca alla fondamentale attività operativa di presidio del territorio. Nel triennio 2020-2022, ADM ha condotto una continua e costante attività (iniziata a partire dal 2014) di inibizione dei siti web irregolari. L’attività svolta dall’Agenzia ha portato all’inibizione di 261 siti web irregolari nel 2022, registrando un aumento del 32,49 per cento rispetto al 2021. Per i tentativi di accesso a tali siti si registra un calo del 4,95 per cento rispetto all’anno precedente.

La rete di vendita dei Giochi
Nel 2022 si osserva una generale riduzione del numero di esercizi con AWP e VLT rispetto al 2021. In particolare, per il numero di esercizi con AWP e VLT, la riduzione più significativa si osserva in Trentino Alto-Adige, mentre solo per numero di esercizi con AWP, Piemonte e Valle d’Aosta registrano un dato in controtendenza con un aumento pari al 10,08 per cento rispetto al 2021.
Posto il numero massimo di apparecchi AWP (rectius nulla osta di esercizio) fissato dalla legge, si osserva un complessivo aumento dello 0,45 per cento del numero di apparecchi, frutto di un maggior numero di AWP installate in particolare nelle Regioni Piemonte e Valle D’Aosta e in Campania.
Il numero di VLT registra invece un generale calo del 1,93 per cento segnato dal dato fortemente negativo delle VLT presenti in Trentino Alto-Adige.
Il numero di apparecchi Comma 7, per i quali non sono previste vincite in denaro, ha subito nel 2022 una riduzione dello 0,31 per cento sul territorio nazionale, ad esclusione di alcune Regioni tra cui le Marche che registrano un dato positivo con un aumento del numero di apparecchi del 2,30 per cento rispetto al 2021.
Nel 2022, in termini assoluti, la Regione con il maggior numero di apparecchi AWP e VLT risulta essere la Lombardia, mentre per gli apparecchi Comma 7 tale primato spetta all’Emilia-Romagna.

La Lombardia detiene il maggior numero di punti vendita per “Giochi numerici a totalizzatore”, “Lotterie” e “Lotto”, mentre la Campania detiene il maggior numero di operatori per “Gioco a base ippica” e “Gioco a base sportiva”. La Sicilia invece accoglie il maggior numero di sale Bingo seguita da Lombardia e Campania.

Numero di concessioni e autorizzazioni per tipologia di gioco
Nel corso del triennio 2020-2022 si è osservata una graduale riduzione del numero di concessioni per i “Giochi a base sportiva e ippica”, per il “Bingo di sala” e per le “Concessioni giochi on-line (GAD)”. Restano invece stabili le concessioni nei settori di “Apparecchi”, “Giochi numerici a totalizzatore”, “Lotto e Lotterie”.


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