22 Novembre 2024 - 05:14

CIRSA, accantonato il progetto di quotazione pubblica

Concludendo le negoziazioni del 2023, CIRSA ha annunciato di aver cambiato la propria ragione sociale in “CIRSA Enterprises”, riflettendo la trasformazione dell’azienda dopo l’acquisizione della maggioranza da parte del colosso

04 Gennaio 2024

Concludendo le negoziazioni del 2023, CIRSA ha annunciato di aver cambiato la propria ragione sociale in “CIRSA Enterprises”, riflettendo la trasformazione dell’azienda dopo l’acquisizione della maggioranza da parte del colosso del private equity Blackstone nel 2018. Il cambio di nome è stato riportato insieme alla notizia secondo cui il management di CIRSA aveva rinviato i piani per un’offerta pubblica, ipotizzato lo scorso anno quando si diceva che Blackstone stesse “rivedendo le sue opzioni spagnole”.

Nel corso del 2023, si era parlato del fatto che Blackstone stesse puntando a una quotazione pubblica di + 3 miliardi di dollari per CIRSA, assicurandosi un premio significativo sull’acquisizione da 2 miliardi di dollari del gruppo di gioco d’azzardo.

Un’IPO rappresentava la probabile uscita di Blackstone dal settore del gioco spagnolo, dopo che CIRSA aveva superato i venti contrari della pandemia del 2020, dichiarando profitti consecutivi nell’anno fiscale 2021 e nell’anno fiscale 2022 rispettivamente di 330 milioni di euro e 552 milioni di euro. Gli ultimi conti dell’azienda descrivono in dettaglio che CIRSA detiene una liquidità netta di 231 milioni di euro e una liquidità di capitale di 530 milioni di euro, mentre il suo debito finanziario netto ammonta a 2,2 miliardi di euro, riflettendo un rapporto di leva finanziaria di x3,6 EBITDA.

Sotto la proprietà di Blackstone, CIRSA ha ampliato la propria presenza internazionale che ha visto la società acquisire in Italia Modena Giochi, un’azienda italiana di apparecchi da gioco, e una partecipazione del 60% nell’operatore online ePlay24.

 

PressGiochi

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