19 Settembre 2024 - 18:33

Antiriciclaggio. Al Lugano Finance Forum interviene l’avv. Cardia

Si tiene oggi il Lugano Finance Forum, presso il Palazzo dei Congressi di Lugano, la prima edizione del “Play&Comply Le sfide della compliance nell’industria del gioco” organizzato da SGR Compliance. L’evento

21 Novembre 2023

Si tiene oggi il Lugano Finance Forum, presso il Palazzo dei Congressi di Lugano, la prima edizione del “Play&Comply Le sfide della compliance nell’industria del gioco” organizzato da SGR Compliance.

L’evento Play&Comply è dedicato ad affrontare uno dei problemi più critici che affliggono i settori del gambling e del gaming in tutto il mondo: la prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo.

L’obiettivo è creare un forum di discussione per gli operatori del settore, offrire un momento di formazione e aggiornamento, agevolando il networking.

Durante l’evento sono stati affrontati i temi cruciali per stabilire un solido processo di due diligence per combattere i rischi sempre presenti di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo. Man mano che queste attività crescono, diventano inevitabilmente soggette ad attività finanziarie illecite che ne minacciano l’integrità e la stabilità. L’implementazione di rigorose misure di due diligence non è solo essenziale per adempiere agli obblighi normativi, ma anche un dovere fondamentale per proteggere i clienti, le parti interessate e la società in generale. Promuovendo una cultura di vigilanza e responsabilità, possiamo efficacemente prevenire e mitigare l’esposizione al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, offrendo un ambiente sicuro e protetto per tutti i partecipanti coinvolti in questi dinamici settori.

Ad intervenire all’evento anche l’avv. Geronimo Cardia che ha parlato della “Compliance integrata degli operatori del gioco pubblico in Italia” mettendo in evidenza i profili di compliance del comparto del gioco pubblico in Italia di cui si deve tenere conto nell’ambito della verifica rafforzata degli operatori per l’immediata apertura dei conti correnti da parte delle banche.

“Il comparto del gioco pubblico ha una compliance talmente sofisticata e complessa che quando qualcuno si rivolge a una banca per l’apertura del conto corrente dovrebbero aprirlo senza particolari problemi. Impedire ad un operatore di gioco di aprire il conto corrente o chiuderglielo solo perché appartiene ad un comparto cosiddetto a rischio significa impedire allo Stato di svolgere la sua attività di contrasto alla criminalità” ha detto.

In particolare, Cardia ha ricordato il consistente patrimonio informativo che garantisce una profilazione completa ed esaustiva dell’Operatore del Gioco Pubblico, nello specifico i singoli adempimenti prescritti dalla legge e dalla normativa regolamentare (dal controllo contabile a quello delle Questure e dei Comuni, sino allo screening dei profili soggettivo e oggettivo prescritto dalla UIF, senza dimenticare gli impianti di videsorveglianza).

“In sede di verifica dell’operatore per l’apertura di un suo rapporto bancario si tiene conto delle norme straordinarie di compliance cui il medesimo partecipa attivamente e che lo rendono, a tutti gli effetti, un incaricato di pubblico servizio, un soggetto attivo nell’esecuzione degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, protagonista nell’attività voluta dal legislatore di riversamento nel circuito bancario delle somme giocate in contanti su prodotti di Stato che rappresentano a tutti gli effetti delle risorse statali. Nel compiere questo tipo di attività, in sostanza, l’operatore contribuisce a contrastare i fenomeni di illegalità”.

Il presidente Acadi ha ricordato, tra le altre cose, il recente intervento normativo che dispone la non esclusione “in via preventiva e generalizzata, determinate categorie di soggetti dall’offerta di prodotti e servizi esclusivamente in ragione della loro potenziale elevata esposizione al rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo”. “Con l’approvazione dell’emendamento al Decreto Asset sono stati posti principi già cristallizzati dall’ordinamento giuridico che censurano ogni forma di de-risking ingiustificato. In ogni caso con questo da oggi sarà possibile verificare anche la chiarezza e la trasparenza sul punto delle procedure delle banche così come le prassi poi in concreto attuate”.

Una norma che cristallizza principi già presenti nell’impianto normativo antiriciclaggio non solo per gli operatori del comparto del gioco pubblico.

PressGiochi

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