Con l’approdo del testo in Aula, vengono riproposti alcuni emendamenti sui giochi
“Questo provvedimento interviene male a valle di gigantesche cause; intervenire a monte significa anche per noi colpire davvero la criminalità organizzata. Significa per esempio non aumentare la circolazione del contante che rischia di favorire il riciclaggio di denaro sporco. Significa non dare segnali di perdono e condono a chi non rispetta le regole, come gli evasori fiscali. Vuol dire non smantellare i controlli negli appalti con il rischio di favorire con i subappalti l’insicurezza sul lavoro, la penetrazione delle mafie nell’economia, a proposito di lotta alle mafie. Vuol dire combattere con determinazione il gioco d’azzardo, le enormi illegalità che l’organizzano. Vuol dire, infine, combattere davvero le organizzazioni che stanno dietro il narcotraffico, non mirando ai piccoli spacciatori che spesso spacciano perché tossicodipendenti, che dovrebbero essere curati e non sbattuti in galera.
Ecco, un’occasione perduta. Avete scelto ancora una volta la strada non della serietà degli interventi, della condivisione, ma quella della ricerca del consenso e della propaganda. Un’occasione perduta per voi, ma soprattutto per il Paese.”
Lo ha dichiarato il senatore Walter Verini PD durante la discussione che è stata avviata ieri in Aula al Senato del Decreto sulle misure urgenti di contrasto al disagio giovanile e alla criminalità minorile.
Con l’approdo del decreto in Aula vengono riproposti alcuni emendamenti già presentati in Commissione, tra i quali alcuni attinenti al gioco d’azzardo.
Il senatore Marco Croatti del M5S, ad esempio chiede di introdurre disposizioni per il contrasto della ludopatia minorile. Disposizioni per il contrasto alla ludopatia minorile).
“È vietata – si legge nella proposta – la promozione e l’induzione del gioco d’azzardo, in qualsiasi forma e modalità, nei confronti di minori di anni 18. La violazione del comma 3 è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 100.000 euro. Ai fini del presente articolo, per promozione del gioco d’azzardo si intende qualsiasi attività volta a sollecitare o indurre i minori a giocare d’azzardo, ivi inclusa la pubblicità ingannevole presente su portali internet di carattere sportivo che richiamano al mondo delle scommesse e ai giochi di carte di azzardo; l’offerta di bonus o promozioni per incoraggiare le persone a giocare; la sponsorizzazione di eventi o attività per promuovere i giochi d’azzardo; la diffusione di informazioni false o fuorvianti sui giochi d’azzardo.»
Lorenzo Basso del PD ha chiesto invece di adotta ogni provvedimento utile per il blocco del sito o della piattaforma fino al rispristino, da parte dei soggetti di cui al comma 2, di condizioni di fornitura conformi ai contenuti della diffida”e “ordinare loro di disabilitare l’accesso ai contenuti a carattere pornografico ovvero attinenti al gioco d’azzardo secondo il procedimento di cui all’articolo 2 della legge 14 luglio 2023, n. 93, come modificato dal presente decreto legge”.
Aggiornamento delle ore 11,00: Oggi venerdì 27 ottobre, il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha quindi posto, a nome del Governo, la questione di fiducia sull’approvazione, senza emendamenti, dell’articolo unico del ddl di conversione, con modificazioni, del dl n. 878, nel testo approvato dalle Commissioni riunite. Decadono automaticamente gli emendamenti proposti.
PressGiochi