12 Gennaio 2025 - 16:02

Pescara. Un incontro con il sottosegretario Baretta per parlare di gioco

Tra cifre in libertà e disinformazione, tanta, sul gioco si cercherà di fare un po’ di chiarezza su un mondo che attrae milioni di cittadini-giocatori, suscita un dibattito animato, nella

07 Ottobre 2015

Tra cifre in libertà e disinformazione, tanta, sul gioco si cercherà di fare un po’ di chiarezza su un mondo che attrae milioni di cittadini-giocatori, suscita un dibattito animato, nella società e in Parlamento, divide l’opinione pubblica. Lo faranno il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, il capo della Polizia, Alessandro Pansa e il collega Jaime D’Alessandro, esperto del settore del gioco. Con una legislazione, considerata comunque tra le più restrittive, l’Italia muove con il gioco 84 miliardi di euro l’anno. Oltre l’80 per cento viene restituito in vincite, il cosiddetto pay out. Il resto se lo dividono le casse statali, 9,3% e la filiera dei concessionari, poco sotto l’8%.

Nella legalità, il sistema funziona ed è sottoposto a controlli incrociati. Ma vivendo di reti telematiche, quando un apparecchio di gioco è scollegato dal sistema, ecco che entra in gioco la criminalità che ha inserito l’affare delle macchinette tra le voci delle proprie entrate: 23 miliardi, secondo le stime.

Polmone irrinunciabile per le finanze del Paese, il gioco è sotto osservazione anche sotto l’aspetto delle dipendenze. Quanto incidono davvero le ludopatie? Quanto spendiamo per fronteggiarle? Quali sono i meccanismi che le inducono? In che modo i gestori se ne fanno carico? Anche di questo si parlerà a Pescara, domenica 18 ottobre, in un dibattito franco che cercherà di sgomberare il campo dai luoghi comuni, illuminando le zone d’ombra e provando a scandagliare quello che è ormai, al pari della “schedina”, un fenomeno sociale di rilevanza globale.

 

PressGiochi