23 Novembre 2024 - 18:25

India: gioco online tassato al 28%

Nonostante le fortissime proteste degli operatori di settore, il GST (Good and Service Tax) Council non ha fatto passi indietro rispetto alla decisione di portare la tassa sul gioco online

09 Agosto 2023

Nonostante le fortissime proteste degli operatori di settore, il GST (Good and Service Tax) Council non ha fatto passi indietro rispetto alla decisione di portare la tassa sul gioco online al 28%, che scatterà il 1° ottobre.

In tal modo, il comparto è stato equiparato alle scommesse, ai casino e alle lotterie per quanto riguarda l’imposta sui beni e servizi (GST). Oltre tutto, il prelievo sarà sull’intero valore nominale delle giocate e non sul metodo meno oneroso richiesto dalle società basato sui ricavi lordi di gioco (GGR). Magra consolazione il fatto che l’imposta sarà riscossa solo sull’importo giocato inizialmente e non sulle vincite reinvestite.

Il Consiglio ha anche chiarito che un’altra classe di giochi online di natura di intrattenimento e che non offrono alcun premio in denaro non attirerà la tassa del 28% e continuerà ad essere tassata al 18%.

Diverse associazioni di gioco hanno gridato a gran voce che l’elevata tassa GST “suonerà la campana a morto delle nascenti società di gioco online” e metterà in pericolo migliaia di posti di lavoro. Un’associazione ha persino affermato che la tassa è una battuta d’arresto per l’obiettivo dell’India di diventare un’economia digitale da mille miliardi di dollari entro il 2025!

Al di là delle esagerazioni, se da un lato è ragionevole pensare che il settore online non abbia nulla di diverso dagli altri, e pertanto deve uniformarsi alla stessa aliquota, non c’è dubbio che l’incremento delle tasse sia esorbitante e difficile da assorbire nel breve-medio periodo: l’industria del gioco online e alcuni club di corse di cavalli stanno attualmente pagando la GST al tasso del 18% sulle commissioni della piattaforma, che vanno dal 5 al 20% del valore nominale completo.

 

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