E’ un buon momento per l’ippica britannica. Nonostante una riduzione del 10,3% del fatturato delle scommesse sulle corse negli ultimi cinque anni, nel 2022 i membri del Betting and Gaming
E’ un buon momento per l’ippica britannica. Nonostante una riduzione del 10,3% del fatturato delle scommesse sulle corse negli ultimi cinque anni, nel 2022 i membri del Betting and Gaming Council hanno contribuito direttamente con 455 milioni di sterline alle corse ippiche britanniche in prelievi, diritti sui media e accordi di sponsorizzazione.
Inoltre, i bookmaker hanno speso 125 milioni di sterline in marketing per promuovere corse e scommesse attraverso pubblicità e partnership, anche supportando due canali televisivi di corse.
Mostrando un aumento significativo rispetto alle stime precedenti, i soli pagamenti per i diritti media sono aumentati di circa 45 milioni di sterline dall’anno precedente, per un totale di 340 milioni di sterline nel 2022.
Nel frattempo, i prelievi dovrebbero ammontare a 99 milioni di sterline nel 2022/2023, rispetto ai 50 milioni di sterline dell’anno 2016/2017.
Queste cifre fanno impallidire le stime precedenti, che avevano fissato la cifra a circa 350 milioni di sterline all’anno.
Grazie a questi investimenti record, nel 2022 le corse di cavalli hanno potuto innalzare il totale dei montepremi alla cifra record di 179,3 milioni di sterline.
L’ippica è il secondo sport più grande del Regno Unito, secondo solo al calcio, con oltre cinque milioni di persone che partecipano a circa 1.400 partite all’anno in 59 ippodromi.
I negozi di scommesse attualmente supportano circa 42.000 posti di lavoro, contribuiscono con 1 miliardo di sterline all’anno in tasse al Tesoro e altri 60 milioni di sterline in tasse commerciali ai consigli locali.
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