12 Gennaio 2025 - 16:27

Don Zappolini (Mettiamoci in gioco): “Dalla pubblicità riparta la battaglia contro l’azzardo”

Dopo la delusione per il nulla di fatto del Governo Renzi sul decreto fiscale, che avrebbe dovuto dettare nuove regole sul settore, la campagna “Mettiamoci in gioco” punta ora almeno

02 Ottobre 2015

Dopo la delusione per il nulla di fatto del Governo Renzi sul decreto fiscale, che avrebbe dovuto dettare nuove regole sul settore, la campagna “Mettiamoci in gioco” punta ora almeno ad ottenere in Parlamento una legge che vieti completamente la pubblicità su scommesse, slot machine, gratta e vinci e ogni altro tipo di offerta legata dell’azzardo.

“Come avviene per il fumo – spiega don Armando Zappolini, portavoce della Campagna sostenuta da oltre 30 associazioni, tra cui Acli, Arci, Libera e i sindacati conferederali -. Su questo vogliamo stanare la politica, vedere chi è dalla nostra parte e chi invece vuole fare il gioco delle multinazionali”.

Lunedi 4 ottobre a Milano si terranno gli Stati generali sul gioco d’azzardo, organizzati dal coordinamento lombardo della Campagna. Un’occasione per fare il punto della situazione e definire le strategie per i prossimi mesi.

In Parlamento sono state depositate finora tre proposte di legge sul tema della pubblicità nel gioco d’azzardo.

“Chiediamo ai parlamentari di lavorare in fretta per arrivare a una legge – aggiunge don Armando -. Finora abbiamo avuto tante pacche sulle spalle, ma poi non si è mossa foglia. Stiamo girando l’Italia invitati da tutte le parti – racconta il sacerdote -. E anche i sindaci non stanno a guardare, perché vivono in prima persona le conseguenze sui cittadini della diffusione del gioco d’azzardo”.

 

Il portavoce della Campagna è molto critico verso i media italiani. “Salvo alcune eccezioni, come Avvenire o il Manifesto, gli altri quotidiani e le Tv sono piene di pubblicità sul gioco d’azzardo e quindi ignorano le nostre battaglie e fanno articoli solo sulle vincite milionarie”.

 

PressGiochi