22 Novembre 2024 - 21:52

ADM, Venezia: controlli in tutta la provincia nel settore del gioco illegale

Tra fine maggio e inizio giugno, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli congiuntamente ai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno eseguito in tutta la provincia

11 Luglio 2023

Tra fine maggio e inizio giugno, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli congiuntamente ai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, hanno eseguito in tutta la provincia un piano coordinato di interventi a contrasto del gioco illegale ed irregolare, che scaturisce dalle intese di collaborazione tra le due Amministrazioni, definite in chiave locale lo scorso maggio.

In particolare, l’attività ha riguardato la verifica di condotte illecite riguardanti gli apparecchi di cui all’art. 110 TULPS, l’offerta illecita di scommesse tramite forme legali di intermediazione, il gioco minorile, l’osservanza degli adempimenti antiriciclaggio.

Complessivamente, sono stati controllati 21 esercizi commerciali (tra bar, ristoranti, sale slot, tabacchi) dislocati in tutta la provincia, con una particolare attenzione riservata alla tutela delle fasce più deboli e, quindi, ai luoghi e agli orari a maggior rischio di gioco minorile. L’attività svolta ha consentito di riscontrare 11 violazioni amministrative e di contestare sanzioni pecuniarie per oltre 100.000 euro.

In particolare, in occasione di un controllo, è stato constatato che ben 32 apparecchi elettronici di gioco, di cui all’art. 110 comma 6, lett. A-B. TULPS venivano mantenuti accessi e collegati al fine di permetterne l’uso nella fascia oraria di interruzione quotidiana (con connessa sanzione con limiti edittali da 500 a 1500 euro); inoltre, le vetrine d’ingresso del locale erano state oscurate tramite pannelli per limitare completamente la visibilità dall’esterno, in violazione all’art. 7, comma 3, L.R. 38/2019. Al titolare dell’attività è stata comminata una sanzione amministrativa che prevede il pagamento in misura ridotta pari a complessivi euro 80.000.

In un altro esercizio commerciale video slot, sono state invece riscontrate violazioni al Regolamento del Consiglio Comunale della Città che prevede, al fine di ridurre il tempo di permanenza nelle sale gioco, il divieto di utilizzo di strutture su cui sia possibile sedersi durante l’utilizzo degli apparecchi da intrattenimento.

Il comparto del gioco pubblico, per le significative prospettive di guadagno offerte, si conferma uno dei settori di maggiore interesse per la criminalità economica. In aggiunta al rischio di penalizzare l’Erario per gli eventuali mancati introiti fiscali, inoltre, determina allarme e disagio sociale legato al rischio di ludopatia, soprattutto per le fasce più deboli -in primis i minori- ovvero all’insorgere di situazioni debitorie contratte dai singoli giocatori, comportando gravi ripercussioni anche a livello familiare.

Da ciò discende il costante impegno da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza a presidio della legalità e a salvaguardia degli attori della filiera regolare e dei giocatori.

 

PressGiochi

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