Il Pd? Sul gioco d’azzado è ipocrita. L’attacco arriva dalla Lega Nord, all’indomani del convegno a Gallarate dedicato al contrasto al gioco d’azzardo patologico, che ha visto anche la partecipazione
Il Pd? Sul gioco d’azzado è ipocrita. L’attacco arriva dalla Lega Nord, all’indomani del convegno a Gallarate dedicato al contrasto al gioco d’azzardo patologico, che ha visto anche la partecipazione di due deputati Pd, il gallaratese Angelo Senaldi e il collega Basso che fa parte del “coordinamento intergruppo contro il gioco d’azzardo” (che riunisce esponenti di più gruppi politici).
«Nel Pd vediamo una contraddizione e una grande ipocrisia, in particolare nell’onorevole Angelo Senaldi», dice Andrea Zibetti, segretario della Lega a Gallarate. Il riferimento è specifico: «Senaldi ha votato contro il Progetto di Legge 1544/2013, proposto dalla Lega, che voleva colpire la lobby del gioco d’azzardo. Ha votato di fatto a favore della sanatoria per le società di gioco d’azzardo».
Si era nel mezzo della polemica sulla maximulta ai gestori del gioco d’azzardo (quantificato a 90 miliardi dalla Guardia di Finanza, ridotto a 2,5 dalla Corte dei Conti) e la Lega aveva presentato un ordine del giorno che avrebbe anche impegnato il governo ad “adottare iniziative al fine di ottenere una somma di importo maggiore dal contenzioso con i concessionari per la gestione della rete telematica del gioco lecito e, nelle more di tali iniziative, qualora necessario, aumentare il prelievo erariale unico sugli apparecchi”.
L’ordine del giorno si riferiva appunto al progetto di legge 1544, che prevedeva “un complesso di interventi volti ad incidere su distinti settori dell’ordinamento”. Al voto finale sulla proposta di legge ci furono 210 voti contrari (tra cui quello di Senaldi) e 118 favorevoli e il provvedimento leghista fu respinto.Per questo oggi la Lega critica Senaldi, sullo specifico tema del gioco d’azzardo.
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