22 Novembre 2024 - 22:38

Sostenibilità e Innovazione. Durante (Ceo Sisal): “Avere un business sostenibile significa avere un’offerta di gioco responsabile”

Milano – Sostenibilità e Innovazione. Sono questi gli argomenti scelti per il primo Sisal Talk, una serie di appuntamenti dedicati agli stakeholder per ispirare e indirizzare l’agenda dell’innovazione e della

20 Giugno 2023

Milano – Sostenibilità e Innovazione. Sono questi gli argomenti scelti per il primo Sisal Talk, una serie di appuntamenti dedicati agli stakeholder per ispirare e indirizzare l’agenda dell’innovazione e della sostenibilità del gruppo milanese e confrontarsi insieme su come contribuire a creare un impatto positivo sulla società.

“L’innovazione come leva di un nuovo sviluppo sostenibile” è il focus del primo incontro, occasione per Sisal per presentare il Bilancio di Sostenibilità 2022.

“Per noi la sostenibilità e alla base di tutta la vita aziendale” ha detto Francesco Durante, Ceo di Sisal, nell’intervento di apertura. “E la parola sostenibilità per noi ha un valore totale che riguarda non solo la sicurezza del gioco.  Da sempre alla base del nostro rapporto con gli italiani e parte dalla vita aziendale. Per questo abbiamo realizzato la nostra sede tenendo conto di questi obiettivi. La qualità della vita di chi lavora in azienda e il punto di partenza per realizzare gli obiettivi di una sostenibilità di tutto quello che viene realizzato.

Avere un modello di business sostenibile significa avere un’offerta di gioco responsabile. Il nostro obiettivo è quello di avere 0 giocatori problematici: questo aspetto ha coinvolti tutti i dipendenti di Sisal; avere una leadership inclusiva per avere un modello di business sostenibile non solo per Sisal ma per tutta l’industria.

Siamo passati da un impegno non solo a fare il massimo ma a farci carico di un problema per risolverlo sia per Sisal che per l’intero settore.

La creazione di valore all’interno dell’azienda si crea anche attraverso le persone che lavorano in azienda investendo nelle competenze digitali perché riteniamo che tutti i datori di lavoro abbiamo una responsabilità prima di tutto sulle persone che lavorano in azienda e per questo puntiamo ad investire sulle abilità digitali delle persone che lavorano in Sisal, investendo sulle loro competenze anche per consentirgli di essere attivi sul mercato del lavoro.

Abbiamo deciso di investire in innovazione andando a creare occupazione e competenze digitali a livello locale in tutti i Paesi in cui siamo presenti, come nel 2022 abbiamo sviluppato due hub tecnologici in Albania e Turchia fondamentali per avere più competenze a supporto del business locale” ha concluso Durante.

 

“Sostenibilità è una parola abusata perché tutto sembra sostenibile e se ne parla spesso in maniera impropria. La sostenibilità non è solo ambientale ma anche economica e sociale. Dobbiamo affrontare una sfida enorme e non la stiamo vincendo”.

Così Enrico Giovannini dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile in occasione del Sisal Talk che si sta tenendo oggi nella sede Sisal di Milano.

“L’Italia – afferma – ha aggiunto due gradi di aumento della temperatura rispetto ai livelli preindustriali. La scienza ce lo aveva detto che l’Italia sarebbe stata colpita in maniera importante. Questo importa dei costi elevati. Lo abbiamo visto con le alluvioni in Emilia Romagna.

Sostenibilità significa anche inclusione sociale, superamento del gender gap. Il Gender Gap Salariale e il problema ambientale sono le 2 maggiori sfide della sostenibilità al momento attuale. Ma in Italia le disuguaglianze aumentano, tra ricchi e poveri, tra centro e periferie, tra nord e sud.

Nonostante gir sforzi fatti da molte aziende e il coinvolgimento della politica in molti Paesi, ancora oggi le differenze di retribuzione tra donne e uomini che ricoprono lo stesso ruolo sono marcatissime. E per questo vanno premiate le realtà come Sisal nelle quali la parità di genere e l’inclusione è un fatto concreto”.

“Bisogna però alzare la guardia” ha aggiunto “perché a fronte di movimenti molto attivi, soprattutto tra i giovani, che mostrano grande sensibilità nei confronti di queste tematiche, ci sono forze politiche dalle quali arrivano segnali opposti. Il prossimo anno ci sono due appuntamenti elettorali importanti, in Europa e negli Usa, per le quali si sentono proposte di ritorno al passato.  A cominciare dalla spinta a bloccare i programmi di tutela ambientale.

La situazione dunque non è soddisfacente, abbiamo bisogno di un cambio profondo nelle politiche e nelle strategie aziendali. Dobbiamo fare leva sulla voglia di cambiamento delle persone, il cambiamento va reso sistemico anche perché non tutte le persone sono favorevoli a cambiare regime. Molte forze economiche parlano di tornare indietro, boicottando chi lavora per affrontare questi cambiamenti climatici.

La crisi energetica spinge le imprese ad accelerare la transizione ed è paradossale che di fronte a questo sforzo dell’industria, ci siano forze politiche che al contrario dicono di rallentare. Le imprese quindi hanno un ruolo importante ed è fondamentale che nel loro modello di business cambino il loro approccio proprio in base all’agenza 2030. Questo è un cambiamento da cui dipende la condizione dei più deboli e una opportunità per migliorare la qualità della vita e creare occupazione.

Sisal nel tema del gioco responsabile ha una enorme responsabilità e in questo settore la responsabilità fa parte del perseguimento di una società più giusta e migliore” ha concluso il Ministro.

“La divisione tra maschi e femmine nei ruoli aziendali nasce da bambini, quando alle bambine viene regalata la bambola e al maschietti la macchinina. Ma pensare che i maschi siano naturalmente portati alla tecnologia e le femmine abbiano maggiore sensibilità all’accudimento della persona è uno schema superato e smentito dai fatti”.

Così Stefano Mainetti, docente al Politecnico di Milano, Graduate School of Management, parlando della inclusività al Sisal talk. “Dobbiamo iniziare a ragionare più sul lungo termine soprattutto per le aziende” ha detto.

“Anche l’innovazione digitale ha un impatto sull’ambiente. E pochi sanno che spedire mille e-mail produce la stessa quantità di Co2 di un viaggio aereo. È uno degli esempi citati da Sergio Amati, Direttore generale di IAB Italia, per il quale la sostenibilità ambientale si può realizzare solo con un’informazione completa e puntuale. “L’idea che portiamo avanti in IAB è di avere un approccio sistemico a questi temi perché i comportamenti sono importanti così come le infrastrutture che stanno migliorando. Inoltre il tema delle misurazioni e degli strumenti che ci consentono di misurare quanto un sito può consumare e impattare a livello sociale effettivamente, è molto importante”.

A mettere l’accento sull’importanza della formazione per raggiungere l’obiettivo dell’inclusività è stata Laura Nacci, direttrice formazione di SheTech.

Di obiettivi ambiziosi ma anche di risultati già raggiunti ha parlato Alessia Silvestro, Sustainability & ESG Reporting Manager Sisal. “Nella nostra azienda, che è una tech company, delle 600 persone impiegate nell’ambito informatico le donne sono un quarto. Più della media italiana ma ancora lontano dall’obiettivo di parità che ci siamo prefissati. E per riuscirci dobbiamo lavorare sulla formazione e sulle leve che ci consente di trattenere le risorse più valide. Ma serve anche una organizzazione che sostenga le lavoratrici e possa colmare quello che è ancora uno svantaggio iniziale. Per esempio, con l’estensione del congedo genitoriale ai padri”.

 

 

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