23 Novembre 2024 - 15:36

Regione Lazio: As.tro incontra il Presidente Rocca su riduzione frequenza giocate slot machine

Affrontare e superare le criticità sorte dopo la modifica della legge regionale 5/2013 dello scorso 29 luglio: è la richiesta dell’associazione As.tro che, questo pomeriggio, ha incontrato il Presidente della

07 Giugno 2023

Affrontare e superare le criticità sorte dopo la modifica della legge regionale 5/2013 dello scorso 29 luglio: è la richiesta dell’associazione As.tro che, questo pomeriggio, ha incontrato il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

Nel corso dell’incontro, l’associazione – nello specifico – ha sottolineato che la riduzione della frequenza delle singole giocate a non più di una ogni trenta secondi, prevista dalla legge regionale, è una norma inapplicabile perché i proprietari degli apparecchi o i titolari degli esercizi presso cui sono collocati non possono modificare autonomamente le funzionalità tecniche (software e hardware) che regolano la frequenza delle giocate in quanto gli apparecchi attualmente esistenti sono fabbricati e omologati sulla base di regole tecniche di esclusiva competenza statale: ogni modifica, infatti, deve essere sottoposta -per il tramite del Governo- alla procedura di approvazione in sede UE, prevista dalla Direttiva europea 2015/1535 e, a livello nazionale dal D.lgs.223/2017.

Senza una modifica di questa norma, gli operatori potrebbero incorrere in pesanti sanzioni per l’asserita violazione di una norma inapplicabile.

Anche la separazione degli spazi nelle sale dove l’unica attività svolta consiste nell’offerta di gioco lecito non avrebbe senso: sarebbe necessario un intervento che chiarisca come interpretare la norma, che dovrebbe prevedere la separazione degli spazi nei soli locali generalisti.

Per quanto riguarda, invece, il distanziamento tra gli apparecchi, la prescrizione dovrebbe considerarsi meramente ricognitiva (quindi non integrativa o sostitutiva) di quella già prevista nel Decreto Direttoriale dell’ADM del 27 luglio 2011, che all’art. 4 già prevede che <<condizione minima di installabilità degli apparecchi consiste nella riserva per ciascun apparecchio di una superficie di ingombro pari almeno a 2 metri quadrati>>.

Al termine dell’incontro -a cui hanno partecipato il Presidente Astro Massimiliano Pucci, il dott. Claudio Bianchella ed i consiglieri Antonio Ceraglia e Danilo Ruffini-, il presidente Rocca – a cui l’associazione rivolge i più sentiti ringraziamenti- ha assicurato che valuterà approfonditamente tutte le problematiche evidenziate da Astro.

 

PressGiochi

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