“Nel tempo il regolatore ha avuto una capacità di regolazione facendo attenzione a coinvolgere tutti gli stakeholders del settore del gioco. E’ importante che il sistema organizzativo basato sul regime
“Nel tempo il regolatore ha avuto una capacità di regolazione facendo attenzione a coinvolgere tutti gli stakeholders del settore del gioco. E’ importante che il sistema organizzativo basato sul regime concessorio autorizzatorio venga confermato dalla delega fiscale. La regolazione funziona anche se c’è un perfetto equilibro tra quello che noi vogliamo andare a regolare. Ricordiamo che l’elemento cardine del sistema è la tutela del giocatore che si può esplicare in varie forme. Parliamo di tutti i giocatori non solo dei problematici. Tutela del giocatore significa avere un’amministrazione che ha una capacità tecnica di garantire che tutto il mondo del gioco venga realizzato nelle modalità previste dalle norme. E’ un compito difficile, la storia ci ha insegnato tanto. Abbiamo avuto una fase negli anni duemila nella quale il settore ha vissuto una svolta, con l’introduzione delle scommesse legali, i concessionari del betting, si è ampliato notevolmente anche il mercato delle scommesse ippiche. Poi sono stati regolati gli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro, ma guardare al passano non è la chiave di volta”.
Lo ha affermato Luca Turchi della direzione giochi ADM intervenendo al dibattito sul riordino dei giochi previsto nella Legge Delega organizzato da Nuove Reti e promosso da IGT.
“Venti anni fa – ha spiegato Turchi – il mercato era un decimo di quello che è oggi, sicuramente la porzione dell’illegalità era molto grande. Ma secondo il mio parere nel mondo del gioco dobbiamo guardare al futuro cercando di rafforzare la tutela del giocatore e la certezza delle regole. Negli ultimi anni una sovrapposizione di norme, specie a livello locale, non ha permesso di dare agli operatori la possibilità di guardare al futuro. Ridurre questo problema è fondamentale anche nella fase di regolazione.
La tutela del settore va realizzata anche cercando di evitare la ghettizzazione dell’offerta. L’equilibrio è fondamentale anche sul fronte della ripartizione ordinata dei punti vendita. Forse il ridimensionamento ancora non è stato completato, va ancora portato avanti, ma queste sono valutazioni che verranno fatte nei tavoli opportuni.
Per il giocatore una certezza arriva anche dai controlli alle irregolarità nel settore del gioco, che significano sia sul fronte dell’illegale tout court, sia sulle irregolarità del mercato legale. Il mondo del gioco muove grandi interessi economici, con 146 miliardi di raccolta e l’85% che torna indietro sottoforma di vincite ai giocatori, un mercato grandissimo. Benvengano nella Delega quelle indicazioni di legge volte a favorire un maggior controllo degli operatori di gioco. La maggior tutela del giocatore si esplica attraverso la lotta all’illiegalità.
La collaborazione con la Guardia di finanza stipulato recentemente sta aiutando per risolvere i casi di illegalità e irregolarità presenti anche nella rete legale” ha concluso Turchi.
PressGiochi
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