Sbancava le slot machine con una frequenza talmente alta da far insospettire il gestore della sala slot. Ed in effetti le vincite di un 39enne rumeno non erano legate alla
Sbancava le slot machine con una frequenza talmente alta da far insospettire il gestore della sala slot. Ed in effetti le vincite di un 39enne rumeno non erano legate alla fortuna ma all’uso fraudolento di un’apparecchiatura elettronica collegata al cellulare.
Sbancava le slot machine usando un software pirata capace di comunicare con il software delle slot machine e gestire le vincite assicurandosi frequenti incassi: per questa ragione, il 39enne è stato arrestato per furto aggravato con mezzo fraudolento dai carabinieri della stazione di Azzano Decimo (Pordenone), intervenuti in seguito a una richiesta del gestore della sala giochi, insospettito dal fatto che l’uomo vincesse sempre.
L’uomo aveva scaricato nel telefono cellulare un ingegnoso sistema elettronico che, una volta collegato alla slot, era in grado di interagire con il software della macchina e analizzare i dati permettendogli così di giocare nel momento in cui vi era un’alta possibilità di vincita.
Durante una perquisizione personale gli sono stati sequestrati anche 300 euro in monete e un paio di tessere sanitarie, utilizzate per giocare, intestate a terze persone e oggetto di furto.
PressGiochi
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