Segno positivo per le entrate tributarie confluite nelle casse dello Stato nel primo trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge dal consueto Bollettino periodico
Segno positivo per le entrate tributarie confluite nelle casse dello Stato nel primo trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge dal consueto Bollettino periodico pubblicato sul sito del dipartimento delle Finanze, insieme alle Appendici statistiche e alla Nota tecnica. Il gettito complessivo aumenta dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2022 e ammonta a 113.169 milioni di euro (+1.430 milioni di euro).
Nel dettaglio, le entrate tributarie erariali relative alle imposte dirette, accertate in base al criterio della competenza giuridica, sono diminuite per un importo pari a 339 milioni di euro (-0,5%), mentre crescono le imposte indirette che hanno registrato un incremento pari a 1.769 milioni di euro (+3,7%).
Il focus sul solo mese di marzo 2023 mostra un andamento in salita: 35.008 milioni di euro incassati, +1.185 milioni di euro (+3,5%) rispetto allo stesso mese del 2022. Le imposte dirette hanno contribuito portando 1.207 milioni di euro in più (+8,1%); negativo, invece, il risultato delle imposte indirette che perdono dal confronto 22 milioni di euro (-0,1%).
Negativo il gettito delle imposte il cui andamento non è direttamente legato alla congiuntura economica (-23,4%):
– le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia
dirette che indirette) sono risultate pari a 2.071 milioni di euro (-1.573 milioni di euro, pari a -43,2%);
– considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotterie e delle altre attività di gioco) è di 1.857 milioni di euro (-1.626 milioni di euro, pari a -46,7%);
il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi ammonta a 2.569 milioni di euro (+68 milioni di euro, pari a +2,7%);
– Tra le altre imposte indirette, l’imposta sulle successioni e donazioni ha fatto registrare entrate per 223 milioni di euro (+19 milioni di euro, pari a +9,3%).
Gennaio – marzo 2023 – Le entrate degli apparecchi da gioco tra gennaio e febbraio ammontano a 1.537 mln di euro (+5,2%) rispetto a gennaio-marzo 2022 per 76 milioni di maggiori entrate. I proventi, sempre analizzando i flussi per competenza, derivanti dalle attività di gioco sono pari a 178 mln (+125,3%).
Il solo mese di marzo – Analizzando per competenza, i soli dati del mese di marzo 2023, possiamo vedere che le entrate degli apparecchi da gioco sono pari a 489 mln con l’11,9% in più rispetto a marzo 2022 quando il Tesoro incassava 439 mln. I proventi derivanti dalle attività di gioco sono pari a 89 mln (+161,8%).
Bisogna ricordare che dall’anno 2023 sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di registrazione contabile di bilancio delle entrate tributarie e extratributarie. In particolare il capitolo relativo al gioco del lotto , che fino al 2022 faceva parte delle entrate tributarie (cap. 1801), categoria delle imposte indirette, nel 2023 viene considerato entrata extratributaria. Al contrario le entrate relative alla ritenuta sulle vincite del gioco del lotto, prevista dall’art. 1, comma 488, della Legge 30 dicembre 2004, n.311 (capitolo 2328) che, sino al 2022 veniva considerata entrata extratributaria, dal 2023 è classificata tra le entrate tributarie, categoria delle imposte dirette.
PressGiochi
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