Puglia, slot vicine ad una parrocchia. Il Tar accoglie il ricorso della sala giochi perché il comune è intervenuto troppo tardi

Il TAR per la Puglia ha accolto il ricorso di una tabaccheria alla quale il comune di Racale aveva annullato d’ufficio l’autorizzazione emessa in precedenza per l’esercizio a sala giochi e l’installazione delle slot machine perché posizionata a una distanza inferiore dei 250 metri da una parrocchia e quindi in violazione della legge regionale n. 43 del 2013.

Secondo il Tribunale, infatti il comune aveva oltrepassato i termini stabiliti per legge per annullare un atto d’ufficio. “La evidenziata tardività dell’impugnato provvedimento di annullamento d’ufficio non è giustificata, e neppure lo è stata ex post nell’ambito di questo processo, con riferimento alla ipotetica falsità delle dichiarazioni o delle rappresentazioni alla base degli atti medesimi, falsità che avrebbe consentito il superamento del termine di dodici mesi (v. art. 21-nonies comma 2 bis L. n. 241 del 1990), non risultando che l’autorizzazione n. 1/2020 sia stata ottenuta sulla base di dichiarazioni mendaci” si legge nella sentenza.

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