21 Novembre 2024 - 18:17

Settore del gioco attrattivo in Italia: continua la crescita nei prossimi 5 anni, giocatori sempre più digitali e multicanale

Il settore del gioco non è solo dimensionalmente molto rilevante per il Sistema Paese – contribuisce per oltre 11 miliardi di euro al reddito fiscale, pesando circa l’1% del PIL

20 Aprile 2023

Il settore del gioco non è solo dimensionalmente molto rilevante per il Sistema Paese – contribuisce per oltre 11 miliardi di euro al reddito fiscale, pesando circa l’1% del PIL ed impiegando oltre 300.000 persone – ma ha dimostrato di essere molto resiliente agli shock, sia negli anni della crisi finanziaria sia riassorbendo gli effetti della crisi legata al Covid-19.

Il risultato raggiunto in Italia dal mercato è principalmente legato ad un framework regolatorio che è considerato una best practice a livello internazionale, con tutti i segmenti legali e disciplinati con licenze e livelli di attuazione e controllo crescenti nel tempo, requisiti di compliance allineati o più restrittivi di quelli europei e alti standard di protezione dei giocatori (divieto di pubblicità, distanze minime dei punti vendita, …). A tal proposito, la Delega fiscale dello scorso 17 marzo ha confermato pienamente l’impianto complessivo, affermando anche un set di principi auspicati a lungo da operatori ed investitori, tra i quali la concertazione tra Stato-Regioni-enti locali, il riordino della rete distributiva, il rafforzamento del contrasto al gioco illegale e della trasparenza degli operatori.

Ad evidenziarlo, la nuova analisi di Bain & Company “Italian Gaming market: solid foundation and compelling value creation opportunities”. “Complessivamente, il mercato oggi in Italia vale circa 14 miliardi di euro di spesa per scommesse e gaming, che arriva a quota 20 miliardi euro includendo lotterie, casino e bingo. Nonostante la sua dimensione significativa, questo mercato ha ancora spazi di crescita legati allo sviluppo del canale online, ad oggi ancora con un’incidenza del solo 30% rispetto a mercati maturi come il Regno Unito e i Nordics che vedono una penetrazione del 70-80%. Il retail continuerà comunque ad avere un ruolo centrale, come dimostrato anche dalle performance di business post pandemia”, spiega Antonio Travaglini,  Partner Bain & Company.

Nei prossimi anni, secondo l’analisi, assisteremo ad un’evoluzione del consumatore, sempre più digitale e multicanale. Due giocatori su tre, infatti, affermano di aver provato la versione online del proprio gioco preferito fisico; chi non l’ha ancora fatto, dichiara di volerlo provare in oltre la metà dei casi.

Considerando i diversi segmenti di gioco, per il verticale delle scommesse – oggi ca. il 20% del mercato, sostenuto da ca. 4 milioni di giocatori prevalentemente omni-channel (quasi 1 su 2) – la crescita stimata rifletterà tassi high single digit trainata da un canale online in crescita al 10%, che si avvicinerà così ai KPI di penetrazione digitale dei mercati più maturi (come Regno Unito e Nord Europa).

“Le dinamiche sottostanti la crescita”, prosegue Andrea Alori, Partner Bain & Company, “sono spiegate da una proposizione omni-channel sempre più matura, con crescita della base di giocatori, oltre che dall’emersione di una parte rilevante del mercato illegale”.

Per quanto riguarda il segmento gaming – restante quota del mercato, con circa 10 milioni di giocatori oggi prevalentemente retail (7 su 10, solo 1 su 8 omni-channel), la ricerca prevede complessivamente una crescita più lenta, a tassi mid single-digit, anche in questo caso guidata dal canale online (seppur ancora molto distante dai benchmark internazionali in termini di penetrazione del digitale) sostenuta dall’innovazione di prodotto (contenuti e piattaforme in ampliamento) con conseguente mix di giocatori sempre più multicanale (fino ad 1 su 5 nei prossimi anni).

“Infine, oltre alla dinamica positiva di mercato, gli operatori del settore potranno cogliere ulteriori opportunità di creazione di valore in termini innanzitutto di consolidamento del mercato, ancora frammentato rispetto a benchmark europei. Anche l’integrazione lungo la catena del valore sarà un importante trend da considerare per questi player”, conclude Travaglini.

PressGiochi

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