24 Novembre 2024 - 22:36

Quarrata. Per il Tar Toscana, niente sale giochi negli immobili residenziali

Il Tribunale amministrativo toscano ha respinto il ricorso presentato da una sala giochi del comune di Quarrata. Dopo aver ottenuto la licenza di polizia dal Questore, la ricorrente si è

18 Settembre 2015

Il Tribunale amministrativo toscano ha respinto il ricorso presentato da una sala giochi del comune di Quarrata. Dopo aver ottenuto la licenza di polizia dal Questore, la ricorrente si è vista negare il permesso di apertura dal comune per la mancanza di compatibilità con le norme tecniche di attuazione del Regolamento urbanistico di Quarrata, con specifico riferimento agli apparecchi VLT.

La ricorrente intendeva installare le apparecchiature VLT non presentano la destinazione d’uso/funzione richiesta dal Regolamento Urbanistico, visto che il proprio locale era inserito in un immobile a destinazione parzialmente residenziale, dunque incompatibile con l’attività programmata.

“L’attività che la ricorrente intende svolgere nei locali di cui si discute – ha affermato il giudice -non è riconducibile alla funzione in cui il locale rientra.

Per il Regolamento urbanistico del Comune di Quarrata “rientrano nella categoria di destinazione d’uso “servizi” le attività e le attrezzature pubbliche di qualsiasi tipo e natura nonché le attività private che offrano servizi o attrezzature che comunque rivestono interesse pubblico”. Tra le diverse funzioni elencate nel comma 2 dell’art. 17 figurano “f.7 Servizi per l’intrattenimento e lo spettacolo: sale da ballo, discoteche, night club, sale da gioco e locali simili”; le sale dedicate all’installazione e all’esercizio di apparecchiature VLT, se anche non direttamente qualificabili come “sale da gioco”, appaiono comunque annoverabili tra i “locali simili” e, più in generale, tra i “servizi per l’intrattenimento”; in tali locali si esercitano infatti attività private che offrono al pubblico la possibilità di utilizzare “apparecchi idonei per il gioco lecito” ex art. 110 comma 6 TULPS.

 

Il Regolamento urbanistico di Quarrata impugnato nel presente giudizio – ha concluso – non impedisce tout court l’insediamento del territorio comunale di sale dedicate all’installazione degli apparecchi VLT, né lo rende eccessivamente difficoltoso; si limita invece a imporre vincoli volti a tutelare le zone e, in particolare, gli immobili (anche parzialmente) residenziali, cioè a tutelare la qualità dell’ambiente urbano, così come è consentito dalla disciplina nazionale ed europea di riferimento.

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