23 Novembre 2024 - 18:19

Ciaramella (Campania): “Insieme agli operatori del gioco per fare fronte comune contro ludopatia ed illegalità”

“Fissare l’attenzione su limiti orari e distanze dell’offerta del gioco impedisce di concentrate l’attenzione al tema principale della prevenzione. Il gioco è socialmente diffuso e la dipendenza non colpisce soltanto

30 Marzo 2023

Fissare l’attenzione su limiti orari e distanze dell’offerta del gioco impedisce di concentrate l’attenzione al tema principale della prevenzione. Il gioco è socialmente diffuso e la dipendenza non colpisce soltanto chi non riesce a fermarsi ma anche la famiglia e la società nel complesso.

Quando ho iniziato ad occuparmi di questo tema l’unico dibattito delle forze politiche coinvolte era quello sulle distanze. Non c’era altro tema di interesse.

Ma se c’è un aspetto di cui vado orgogliosa è quella di aver mantenuto lucidità affrontando questo compito con un approccio di buon senso. Se è vero che stiamo parlando di persone malate, certamente quel soggetto non avrà problemi a percorrere 500 metri per giocare. Superato il tema delle distanze, il Regione abbiamo davvero iniziato a parlare di tutela del decoro delle nostre città.

Abbiamo coinvolto tutti gli attori che sono chiamati a svolgere questa attività partendo dall’assunto che il gioco è consentito dalla legge. Alcuni vorrebbero vietare l’offerta ma non si ricorda che cove si proibisce, fiorisce l’illegale. Abbiamo istituito un osservatorio che coinvolgesse anche gli operatori del gioco legale per conoscere il funzionamento di queste attività e creare un patto sociale di collaborazione e fare fronte comune contro ludopatia ed illegalità”

Lo ha dichiarato Antonella Ciaramella, già Consigliere Regione Campania e relatrice Legge Regionale 2 marzo 2020,n. 2. “Disposizioni per la prevenzione e la cura del disturbo da gioco d’azzardo e per la tutela sanitaria, sociale ed economica delle persone affette e dei loro familiari” questa mattina a Maddaloni (CE) in occasione l’evento “In nome della Legalità. Senza regole non c’è gioco sicuro”.

PressGiochi

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