21 Novembre 2024 - 17:10

Nasce in Italia il bingo live. Per giocare a distanza con persone in carne e ossa

Sono orgogliosi di avere creato il primo “bingo live” e sono pronti a esportarlo in tutto il mondo, dopo la presentazione a Enada primavera. Fabrizio Frenna, che della Diecimilauno spa

15 Marzo 2023

Sono orgogliosi di avere creato il primo “bingo live” e sono pronti a esportarlo in tutto il mondo, dopo la presentazione a Enada primavera. Fabrizio Frenna, che della Diecimilauno spa è il responsabile dell’on line, spiega a PressGiochi come funziona e quali sono le strategie di sviluppo di questo prodotto.

 

Il bingo on line esiste da sempre ma nessuno prima di voi aveva pensato di creare un prodotto live, cioè con dei dealer in carne e ossa che effettuano l’estrazione con una macchina fisica, simile a quella delle sale.

Sì, può sorprendere ma siamo stati i primi a pensarci e a realizzarlo, grazie alla partnership con LiveG24 che ha realizzato la parte software.

 

Proviamo a descrivere l’esperienza del giocatore. Cosa succede quando si decide di accedere al vostro bingo live?

Il giocatore si trova nella nostra piattaforma, zonagioco.it e sceglie di entrare in una stanza di bingo live. A quel punto sul suo schermo compare il video dei nostri dealer accanto alla macchina estrattrice che dialogano con i giocatori.

 

Un po’ come accade per la roulette e gli altri giochi da casinò live.

Sì, i nostri dealer sono dei veri e propri animatori. Vengono tutti da esperienze di teatro, improvvisazione, animazione eccetera e creano un’atmosfera coinvolgente per chi è collegato. Quando i giocatori hanno acquistato la loro cartella, inizia la partita. Le palline vengono estratte fisicamente ma tutto il processo è controllato automaticamente e i risultati appaiono in tempo reale.

 

Quanto dura una partita?

Come nelle sale fisiche, si svolgono 10 partite all’ora.

 

Sono circa 6 minuti di durata. E i dealer sono sempre in coppia?

Negli orari di maggiore affollamento, sì. Negli orari più tranquilli un solo dealer può gestire il tutto. Ma in ogni caso nessuno rimane per un’ora di seguito. Si danno sempre dei turni.

 

Quindi sono tanti a lavorarci?

Attualmente, impieghiamo 35 persone ma abbiamo aperto solo una sala, la Sala Rossa. Non appena l’affluenza aumenterà, apriremo anche la Sala Blu. E dovremo raddoppiare lo staff. Che non è fatto solo di dealer ma abbiamo anche un back up, quattro chat moderator e due supervisor. I dealer comunque hanno un ruolo molto delicato perché ci sono giocatori che scelgono di accedere in certi orari perché c’è il dealer che a loro è più simpatico o simpatica.

 

Quando avete presentato ai Monopoli questo progetto, qual è stata la reazione?

C’è voluto un duro lavoro che è durato un anno e mezzo per definire tutti i dettagli e anche per creare fisicamente le sale, che personalmente trovo molto belle.

 

Sono di fatto degli studi televisivi.

Sì, attrezzati come sale bingo. Dal punto di vista normativo, comunque, il gioco rientra tra gli skill games.

 

C’è un minimo di giocatori per avviare una partita?

Almeno tre. Ma non c’è un massimo.

 

Ma quali prospettive di mercato vedete? In fondo, il bingo in Italia è un gioco che non ha mai raggiunto il successo che invece riscuote in altri Paesi, soprattutto quelli ispanici. Viene da chiedersi perché quello on line dovrebbe risultare di maggiore appeal.

È vero che non si tratta del gioco più apprezzato dagli italiani, ma comunque la nostra capogruppo, la Milleuno spa, ha 33 sale in tutt’Italia: di bingo ci viviamo. E abbiamo addirittura chi gioca dentro una sala bingo e contemporaneamente si collega con la nostra Sala Rossa. Anche perché si tratta di un gioco a bassissimo rischio di dipendenza. Proprio perché c’è un intervallo lungo tra una partita e l’altra e per acquistare una cartella si possono spendere anche 50 centesimi, un euro… Dopo essersi divertito per un’ora, un giocatore avrà speso 10 euro.

 

Quindi siete pronti per il mercato estero?

Abbiamo già iniziato con qualche skin in Sudafrica ma ci stiamo aprendo progressivamente al mercato spagnolo e all’America Latina. Saremo al Sigma di San Paolo e all’Sbc di Barcellona.

 

PressGiochi

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