23 Novembre 2024 - 21:22

Viaggio nel futuro: dal ‘play to win’ al ‘play to earn’ verso nuovi modelli di gioco basati sugli NFT e sulle cripto-valute

Il gioco digitale è stato da sempre un settore d’avanguardia che ha sperimentato e implementato per primo nuove tecnologie allo scopo di soddisfare al meglio le esigenze di divertimento, intrattenimento

13 Marzo 2023

Il gioco digitale è stato da sempre un settore d’avanguardia che ha sperimentato e implementato per primo nuove tecnologie allo scopo di soddisfare al meglio le esigenze di divertimento, intrattenimento e sicurezza dei giocatori. Il gioco nel tempo si è adeguato al cambiamento delle abitudini dei consumatori proponendo modelli sempre più orientati a premiare logiche multicanale e la usability e la portability del gioco. Il gioco online è diventato anche mobile consentendo al giocatore l’accesso con device del tutto personali (in modo da garantire la privacy) e di giocare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo: ‘any time, any place’. Contemporaneamente, l’esperienza d’intrattenimento è diventata ‘ibrida’ tra reale e virtuale permettendo al giocatore di vivere, da remoto, l’esperienza dei casinò dal vivo.

Ma questo sembra essere solo l’inizio del processo evolutivo. A livello internazionale stiamo assistendo allo sviluppo di nuovi modelli di gioco basati sugli NFT (acronimo di Non Fungible Token) e sulle cripo-valute. Ne parliamo in un articolo a firma Laura D’Angeli pubblicato sulla recente edizione di PressGiochi MAG.

Gli NFT sono ‘certificati digitali’ basati sulla tecnologia blockchain che identificano in modo univoco e non replicabile la proprietà di un prodotto digitale.

L’introduzione degli NFT nel gaming può portare all’affermazione di una nuova esperienza per il giocatore il ‘play to earn’ che si affianca alla tradizionale esperienza di gioco basata sul ‘play to win’.

In questa nuova logica, il giocatore non gioca solo per vincere soldi ma anche per ricevere ‘asset’ ovvero beni digitali (NFT) che hanno un valore unico (come un’opera d’arte) e che gli utenti possono eventualmente collezionare o vendere nei vari marketplace. L’esperienza di gioco si arricchisce, quindi, di nuovi elementi virtuali che possono incidere sulle motivazioni di consumo del giocatore. Gli NFT possono essere considerati elementi importanti per lo sviluppo di innovative strategie di retention e di acquisizione degli utenti.

Per quanto riguarda le cripto-valute occorre ricordare che le monete virtuali non hanno un corso legale in quasi nessun paese del mondo e che l’accettazione come mezzo di pagamento è su base volontaria. Le monete virtuali non sono regolate da enti centrali governativi, ma sono generalmente emesse e controllate dall’ente emittente secondo regole proprie. La cripto-valuta, inoltre, non esiste in forma fisica (i.e. banconote, monete), ma si genera e si scambia esclusivamente per via telematica per questo motivo è chiamata ‘virtuale’.

È indubbio che, negli ultimi anni, l‘ascesa di alcune delle principali cripto-valute come i Bitcoin o Ethereum ha interessato anche il settore del gioco con un aumento, ad esempio, del numero delle piattaforme di gioco online che utilizzano cripto-valute come metodo di pagamento principale e che per questo motivo sono definite come cripto-casinò. Alcuni considerano questi giochi come una tendenza di nicchia anche se, in realtà, è abbastanza evidente come l’offerta di questa tipologia di giochi, che può considerarsi illegale, sia presente anche in Italia.

Una recente indagine della Banca d’Italia condotta, tra giugno e luglio del 2022, su un campione di 1700 famiglie, evidenzia che il 2,2% delle famiglie detiene cripto-valute. Una percentuale piuttosto bassa e inferiore alla media europea stimata nel 4% e a quella statunitense al 12%. Nel nostro Paese, quindi, le cripto-valute presentano ancora una diffusione limitata anche in relazione ad un quadro regolatorio ancora in fase di definizione. La regolazione dell’Unione europea è attualmente in una fase più avanzata, con il regolamento sui mercati delle cripto-valute (MiCAR) che dovrebbe entrare in vigore entro l’anno, insieme a una nuova legge sulla sicurezza informatica applicabile a tutti fornitori di servizi finanziari. Nel breve termine, è probabile che una maggiore chiarezza del quadro regolatorio a livello europeo e nazionale possa favorire l’ulteriore diffusione delle cripto-attività tra un numero sempre più ampio di persone inducendo una improvvisa e virale accelerazione dei comportamenti di consumo basati su queste nuove tecnologie.

Laura D’Angeli, Gaming Business Advisor

Laura D’Angeli è una consulente aziendale con esperienza ventennale founder di uno studio professionale focalizzato sullo sviluppo di progetti per il settore del gaming basati sull’innovazione e sulla sostenibilità (i.e. blockchain, cripto-valute, NFT). Nel 2022 ha pubblicato per Franco Angeli il libro: “Gli e-sport in Italia, come sviluppare una strategia di successo”.

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