La riforma fiscale mira a garantire in tema di giochi pubblici ai comuni forme di partecipazione alla pianificazione e autorizzazione dell’offerta fisica di gioco che tenga conto di parametri di distanza dai luoghi sensibili validi per l’intero terriotieo nazionale.
La delega fiscale a cui sta lavorando il Governo e che dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri la prossima settimana conterrà anche una parte dedicata al gioco pubblico nella quale l’Esecutivo punterà a migliorare la tutela dei giocatori e uniformare le regole di distribuzione dell’offerta sul territorio cercando quindi una soluzione di accordo con gli enti locali della dislocazione territoriale dei luoghi fisici di offerta di gioco.
E’ quanto riporta un documento del Ministero dell’economia e delle finanze relativo alla legge delega che PressGiochi ha potuto visionare. Ad intervenire sulla questione, recentemente era stato il viceministro Maurizio Leo che aveva ribadito la volontà di metter mano anche “al mondo delle Dogane e dei Giochi”.
Con la delega, l’Esecutivo chiede al Parlamento 24 mesi di tempo per ripensare in modo complessivo le tasse italiane, dall’Irpef che si riduce a tre aliquote all’Ires che invece si sdoppia, rafforzare lo Statuto dei diritti del contribuente, semplificare «i procedimenti dichiarativi, accertativi, di riscossione e del contenzioso», ristrutturare «le sanzioni amministrative e penali» e infine riordinare le norme in testi unici.
La riforma sarà divisa in 4 capitoli, e nel capitolo 2 troverà appunto spazio il tema dei giochi.
In materia di giochi la delega prevede – appunto – il riordinoe l’aggiornamento delle disposizioni oggi vigenti:
PressGiochi
Fonte immagine: https://it.depositphotos.com
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