24 Novembre 2024 - 08:28

Casinò de la Vallée. Sommo e i suoi collaboratori nel mirino del M5S

Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta si riunirà mercoledì 23 e giovedì 24 settembre 2015 per discutere un ordine del giorno composto di 42 oggetti, tra cui 2 interpellanze relative

16 Settembre 2015

Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta si riunirà mercoledì 23 e giovedì 24 settembre 2015 per discutere un ordine del giorno composto di 42 oggetti, tra cui 2 interpellanze relative alla Casa da gioco di Saint Vincent.

 

Il Movimento 5 Stelle ha proposto nella persona di Stefano Ferrero due interpellanze relative alla redazione di un piano dettagliato per il rilancio della Casa da gioco di Saint-Vincent e all’individuazione di criteri per il conferimento di incarichi a collaboratori del nuovo amministratore Lorenzo Sommo della Casa da gioco di Saint-Vincent.

Ferrero chiede alla Regione di sapere quali siano i piani di rilancio della Casa da gioco e se sia intenzione del Governo regionale richiedere, agli attuali vertici della Casinò de la Vallée spa, la redazione di un piano dettagliato di rilancio che precisi le iniziative che verranno messe in campo e le strategie per rilanciare l’Azienda.

 

Il consigliere penta stellato chiede inoltre di indicare chi saranno i collaboratori che affiancheranno il nuovo amministratore nel suo compito. “Delle dichiarazioni dell’Assessore al Bilancio, Finanze e Patrimonio Ego Perron riguardanti l’affiancamento di alcuni consulenti al nuovo amministratore della Casa da gioco di Saint-Vincent –ha dichiarato Ferrero – sappiamo che i nominativi emersi fanno riferimento a persone che in passato hanno già rivestito ruoli gestionali all’interno della Casa da gioco e che l’attività a suo tempo svolta è stata oggetto di inchieste giudiziarie, per questo vegliamo conoscere i nomi dei nuovi collaboratori perché riteniamo opportuno inserire un criterio generale che preveda l’esclusione dal conferimento di incarichi ed assunzioni di persone che abbiano subito condanne almeno prevedendo che vi sia una incompatibilità per coloro che vanno a rivestire ruoli nell’ambito del medesimo settore e nell’ambito dello stesso ente che li avevano visti coinvolti in precedenti vicende giudiziarie”.

 

PressGiochi

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