24 Novembre 2024 - 22:56

Tar Puglia. Confermata la revoca della licenza a corner con totem illegali

Il Tribunale amministrativo di Lecce ha rigettato il ricorso di un corner a cui la Polizia aveva contestato la presenza di tre totem per il gioco illegale. Il personale della

14 Settembre 2015

Il Tribunale amministrativo di Lecce ha rigettato il ricorso di un corner a cui la Polizia aveva contestato la presenza di tre totem per il gioco illegale. Il personale della P.S. di Taranto, a seguito di controllo effettuato presso il corner SNAI ha proceduto al sequestro di 3 personal computer (c.d. totem) bloccati in remoto sul sito del concessionario BETPOINT.IT e alla connessa piattaforma PEOPLE’S POKER per il poker texano. Ne è seguita la revoca della licenza.

Il corner è quindi ricorso al tribunale amministrativo contro la revoca della licenza di polizia ex. art. 88.

Come ha ricordato il giudice amministrativo “Le sanzioni di cui al presente articolo sono applicate a chiunque, privo di concessione, autorizzazione o licenza ai sensi dell’articolo 88 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza svolga in Italia qualsiasi attività organizzata al fine di accettare o raccogliere o comunque favorire l’accettazione o in qualsiasi modo la raccolta, anche per via telefonica o telematica, di scommesse di qualsiasi genere da chiunque accettate in Italia o all’estero… tali circostanze appaiono senz’altro di tal natura da far venire meno il rapporto fiduciario intercorrente tra l’Amministrazione e il concessionario. Invero, la sussistenza di ben tre PC collegati in remoto al sito BETPOINT, per i quali difetta in capo al ricorrente la relativa autorizzazione, consente senz’altro di avvalorare la tesi dell’illecita intermediazione nell’esercizio del giuoco e/o scommesse, compromettendo irrimediabilmente il rapporto fiduciario che è alla base dell’autorizzazione, ampiamente discrezionale, di cui all’art. 88 TULPS.

Per tali ragioni, – reputa il Collegio – che l’Amministrazione ha fatto buon governo della propria discrezionalità, giungendo a revocare al ricorrente l’originaria licenza sulla base di un percorso motivazionale logico e argomentato, privo di errori palesi, profili di irrazionalità manifesta, ecc, i soli idonei a consentire il sindacato giurisdizionale sulle scelte discrezionali amministrative”.

 

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