26 Dicembre 2024 - 04:26

Safer Internet Day: gioco d’azzardo, il pericolo c’è ma è “moderato”

Il rapporto “Tra realtà e Metaverso. Adolescenti e genitori nel mondo digitale” predisposto da Telefono Azzurro e presentato oggi a Milano, nel Safer Internet Day, giornata mondiale dedicata all’uso consapevole

07 Febbraio 2023

Il rapporto “Tra realtà e Metaverso. Adolescenti e genitori nel mondo digitale” predisposto da Telefono Azzurro e presentato oggi a Milano, nel Safer Internet Day, giornata mondiale dedicata all’uso consapevole e responsabile di Internet, offre un quadro interessante delle preoccupazioni di genitori e ragazzi riguardo i pericoli che possono correre navigando in rete.

Gli 815 giovani tra i 12 e i 18 anni intervistati hanno posto in evidenza svariate problematiche, prima fra tutte (65%) quella di essere contattati da estranei adulti (percentuale che sale al 70% considerando solamente le ragazze e i più piccoli, dai 12 ai 14 anni). Seguono il bullismo (57%), oversharing di dati personali (54%), la visione di contenuti violenti (53%) o sessualmente espliciti (45%), l’invio di contenuti di cui ci si potrebbe pentire (36%), le spese eccessive (19%), il gioco d’azzardo (14%).

Circa il 50% dei ragazzi ha dichiarato di essere incappato in contenuti poco appropriati e almeno la metà di loro hanno detto di essere rimasti turbati da tali contenuti. Nel 68% dei casi i contenuti più diffusi sono quelli violenti, seguiti da quelli pornografici (59%) e sessualmente espliciti (59%), dai contenuti discriminatori e razzisti (48%), da quelli riguardanti il suicidio e l’autolesionismo (40%) o inneggianti l’anoressia e la bulimia (30%) e il gioco d’azzardo (27%).

Più in generale, è interessante rilevare che dopo la pandemia gli adolescenti hanno cambiato il proprio rapporto con le nuove tecnologie, a partire dal tempo speso online e dalle finalità d’uso, sempre più costruttive e meno “ludiche”. C’è un’ulteriore diminuzione di coloro che affermano di essere connessi oltre 5 ore al giorno: oggi sono il 47%, contro il 54% del 2022 e il 77% del 2021.

Anche il comportamento adottato sui social network sta cambiando. La parte di intrattenimento rimane preminente: 2 su 3 li usano per restare in contatto con gli altri, 1 su 2 per seguire creator e influencer. Ma, ad esempio, tra quanti si informano sull’attualità tramite il web – ovvero il 94% del campione analizzato – la maggior parte (39,5%, circa 4 su 10) utilizza proprio i social network come fonte primaria. Solo 1 su 4 (26,3%) si rivolge prioritariamente ai siti di notizie. Ciò dovrebbe spingere a intensificare gli sforzi nella lotta alle fake news.

Ma c’è anche chi sulle piattaforme investe sul proprio futuro: se, complessivamente, quasi 1 su 5 (18%) parallelamente agli studi dice di svolgere anche piccole attività lavorative, tra questi poco meno di un terzo (5%) ha deciso di puntare sul digitale. La porzione più consistente si è orientata proprio sui social media, ad esempio creando pagine personali, dal carattere anche commerciale, o gestendo pagine social di altri. Il 51% pensa che quella possa diventare, un domani, un’occupazione a tempo pieno.

 

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