23 Novembre 2024 - 20:22

L’Irlanda e il gambling: è giunta l’ora di fare le cose per bene…

Prendete Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna, metteteci dentro tutti gli abitanti della Sicilia, aggiungete tanto verde, un’infinità di corsi d’acqua e una miriade di laghi, le scogliere a picco sul

02 Febbraio 2023

Prendete Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna, metteteci dentro tutti gli abitanti della Sicilia, aggiungete tanto verde, un’infinità di corsi d’acqua e una miriade di laghi, le scogliere a picco sul mare, più una pinta di Guinnes e la Festa di San Patrizio… e avete fatto l’Irlanda!

Irlanda e basta, quella del Sud contrapposta a quella del Nord non esiste. Indipendente dal Regno Unito da 100 anni esatti – e dal quale ha sempre cercato di distinguersi in tutto e per tutto – la Repubblica nota anche come Eire è orgogliosamente membro UE ed Eurozona, con un’economia che, fatti salvi i momenti di crisi internazionale, fa invidia alla nostra.

Incredibile a dirsi, l’Irlanda nel giro di qualche decennio è diventato il principale esportatore mondiale di software e numerose sono le multinazionali – come IBM, Dell, Intel, Apple – che hanno sfruttato i bassi oneri fiscali del paese e il buon grado di specializzazione e professionalità dei lavoratori irlandesi per fondare qui degli stabilimenti. Non fa eccezione l’industria del videogioco: nomi del calibro di EA Sports, Activision e Riot Gall ora hanno tutti studi in Irlanda. Steve Collins e Hugh Reynolds, creatori di Havok Games, kit di sviluppo software per motori fisici utilizzato per oltre 150 titoli, nel 2018 hanno venduto la loro società a Intel per 76 milioni di euro. L’anno dopo, è toccato allo sviluppatore di giochi Digit a cambiare proprietà, finendo nelle mani della Scopely di Los Angeles, mantenendo comunque la sede a Dublino.

Anche sul fronte del gambling l’Irlanda ha di che vantarsi: nella capitale risiede uno dei colossi mondiali del settore, la Flutter Entertainment, nata dalla fusione fra il colosso irlandese delle scommesse Paddy Power con la britannica Betfair e la successiva acquisizione di The Stars Group. E c’è pure la Cryptologic, uno dei primissimi produttori di software per il gioco online.

Neanche a dirlo, è stata proprio la legalizzazione dei casino online (2016) a imprimere il boost all’industria di settore. Nell’ultimo anno, i casinò online in Irlanda hanno registrato un aumento del 38% del numero degli utenti, la maggior parte dei quali utilizza gli smartphone.

Nonostante lotterie e scommesse facciano parte della tradizione storica del gambling irlandese, anche qui le slot sono il gioco più popolare e questa tendenza si è trasferita nell’arena online. Nel complesso, il turnover dell’industria del gioco d’azzardo supera i 6 miliardi di euro all’anno, con un forte impatto economico e occupazionale.

Tuttavia, sempre più cittadini irlandesi sono coinvolti negli eSport, sia che si tratti semplicemente di guardare i propri streamer preferiti o di giocare loro stessi ai giochi online nel tentativo di raggiungere le competizioni. YouTuber di spicco come Sean William McLoughlin, meglio noto come Jacksepticeye, attirano un pubblico enorme con i loro video e live streaming.

Tanto fermento, ha finalmente indotto le istituzioni politiche ad avviare la revisione globale delle leggi sul gambling, le cui origini risalgono alla notte nei tempi e negli anni sono state modificate un’infinità di volte (l’ultimo intervento è del 2019), ma in maniera estemporanea e disorganica.

Lo scenario delle slot machines è esemplare: in base alle leggi vigenti, il governo non ha alcun ruolo o responsabilità in relazione alla concessione di licenze o alla regolamentazione di queste macchine da gioco. Ai sensi della parte III del Lotteries Act, spetta alle autorità locali, ai tribunali distrettuali e quindi ai Revenue Commissioners decidere se concedere o meno una licenza di gioco. Poiché la maggior parte delle autorità locali (compresa la contea di Dublino) non ha promulgato le disposizioni per consentire la distribuzione delle licenze, la situazione è che la maggioranza delle oltre 40mila macchine operative è priva di autorizzazione.

Il 15 novembre scorso è stato varato il disegno di legge che pone le basi per un regime normativo e di licenza moderno e robusto, che apre la strada all’istituzione di un’autorità di regolamentazione incentrata sulla sicurezza pubblica e sul benessere, con il potere di disciplinare la pubblicità, i siti web e le app di gioco d’azzardo.

Il disegno di legge prevede l’introduzione tre tipi di licenze per le scommesse: Licenze di gioco, scommesse e lotterie B2C; Licenze B2B; Licenze di gioco per cause benefiche/filantropiche. Inoltre, sarà introdotto il divieto per la pubblicità del gioco d’azzardo tra le 5:30 e le 21:00.

Per sovrintendere all’attuazione del disegno di legge, verrà istituito un nuovo organo di controllo, la Gambling Regulatory Authority of Ireland, che dovrebbe essere operativo il prossimo anno.

Il testo prevede misure pratiche più ampie per proteggere le persone più vulnerabili. I bambini non saranno più ammessi nei locali in cui si svolge il gioco d’azzardo e le offerte speciali sulle scommesse o l’ospitalità gratuita saranno vietate. Alle società sportive con membri minorenni sarà inoltre vietato firmare accordi di sponsorizzazione con società di gioco d’azzardo. Sarà creato anche un registro nazionale di esclusione dal gioco d’azzardo.

Un Fondo di Impatto Sociale finanziato dai ricavi delle aziende di settore aiuterà la ricerca e le misure di informazione, educazione, sensibilizzazione e di trattamento del problema del gioco d’azzardo da parte degli operatori sanitari. Questo perché negli ultimi anni la ludopatia ha dilagato in Irlanda, anche a causa dei vuoti normativi: i giocatori hanno perso circa 1,36 miliardi di euro nel 2020, con una media di circa 300 euro per ogni adulto. Secondo gli analisti di H2 Gambling Capital, l’Irlanda è al 14° posto al mondo per le perdite medie più alte sul gioco d’azzardo, appena davanti al Regno Unito e dietro a Finlandia (€ 342 per adulto), Malta (€ 334) e Svezia (€ 325).

 

Marco Cerigioni – PressGiochi

Fonte immagine: https://it.depositphotos.com

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