21 Novembre 2024 - 23:35

EAG: l’amusement che noi italiani sogniamo

Londra – All’Excel di Londra è calato il sipario sulla EAG 2023, tra i soliti toni trionfalistici degli organizzatori e dei loro supporter e le dichiarazioni decisamente ottimistiche delle aziende

13 Gennaio 2023

Londra – All’Excel di Londra è calato il sipario sulla EAG 2023, tra i soliti toni trionfalistici degli organizzatori e dei loro supporter e le dichiarazioni decisamente ottimistiche delle aziende intervistate.

Non si può prendere tutto per oro colato, ma una cosa è certa: la grande forza della EAG sta proprio nella vitalità che caratterizza il settore del gioco da intrattenimento in UK, soprattutto in questa fase post-pandemica in cui la gente ha sempre più voglia di divertirsi in gruppo e anche di competere.

Da qui la coniazione del nuovo termine “socializzazione competitiva”, propria dei nuovi tipi di locali che stanno sorgendo nel Regno, dove l’offerta di cibi e bevande di alta qualità è accompagnata da elementi ludici dalle più svariate tipologie.

Una fiera che ci piace innanzitutto perché mantiene il proprio cliché di non voler abbagliare i visitatori con le innovazioni tecnologiche e con affascinanti coreografie, preferendo che a “parlare” siano i prodotti, che esprimono la creatività tipica del mondo amusement: un mix di allegria, originalità, colore, luci e suoni invitanti, e naturalmente di idee brillanti, sebbene alcune di esse cavalchino successi del passato, anche lontano e non necessariamente legati al gioco automatico.

In questo contesto, il gioco a vincita in denaro si è ritagliato uno spazio importante, come al solito, non solo con le apparecchiature dedicate agli esercizi pubblici e ai club, ma anche con una sezione esclusiva dedicata al Bingo. Per quanto concerne le AWP, particolare rilevo ha avuto lo stand della filiale inglese della Novomatic, che ha posto al centro dei riflettori il suo portafoglio di software e giochi, con particolare attenzione alle piattaforme B3 Magic Games Premium HD, CAT C Magic Games Premium HD e B3 NovoLine, che offrono tutte una gamma ampia e diversificata di titoli di gioco. Inoltre, ha presentato i sistemi di gestione del contante Novo Cash, che includono l’X6+ e i nuovissimi kiosk X4, insieme alla gamma di cabinet Thaumic, Panthera, VIP II e l’iconico VIP Lounge.

Alla EAG gli organizzatori hanno prestato la giusta attenzione anche al gioco sicuro: per la prima volta è stato allestito il Gambling Safer Hub, uno spazio dedicato a tutte le principali organizzazioni impegnate in questo campo, quali Betknowmore, Breakeven, ESG Gaming, GamStop, GamCare e YGAM, oltre ovviamente all’associazione BACTA, proprietaria del marchio EAG, e alla Gambling Commission. Proprio uno dei componenti dell’authority, Kay Roberts, ha inaugurato l’Hub nella giornata d’apertura della fiera.

Ciò non toglie che il quadro d’assieme faccia emergere come sempre videogiochi, redemptions, crane e pushers, con tutta la componentistica allegata. Il meglio di quanto ci sia in circolazione e di quanto a breve sarà immesso sui mercati, in vista delle stagioni primaverile ed estiva.

Potrà sorprendere, a chi non è solito calcare le scene londinesi, la significativa presenza del settore juke-box, per quanto chiamarlo così sia ormai molto riduttivo. Eppure, è così da sempre, ed ora questo genere di apparecchi sfrutta con euforia tutto ciò che offre il mondo internet, diventando dei veri e propri strumenti multimediali. Magari i nostri locali di intrattenimento farebbero bene a informarsi sulle opportunità offerte dagli attuali juke-box…

La morale di tutto il discorso è che l’EAG rimane una fiera che a noi italiani fa terribilmente invidia, perché è il riflesso della libertà e del rispetto di cui l’industria dell’amusement gode in terra d’Albione, grazie sì alla serietà e alla responsabilità professionale che dimostra da sempre, ma diremmo ancor di più da una mentalità politica che mette al bando il culto del sospetto e la caccia alle streghe, preferendo invece accompagnare l’evoluzione dei tempi con la giusta attenzione e con provvedimenti abbastanza tempestivi.

Non a caso, l’unico produttore italiano di apparecchi da intrattenimento che ha esposto direttamente è stato la SB Machines, tramite la filiale UK&Ireland, la cui attività è concentrata soprattutto su giostrine e kiddie rides interattivi, con le punte di diamante Peppa Pig, Kangaroo Carousel, Firetruck Standard, Wave Patrol.

Per completezza, è doveroso ricordare anche la partecipazione della Sacoa di Bologna, produttrice di sistemi cashless, ormai in grandissima voga su tutto lo scenario europeo (tranne che in Italia, purtroppo).

In conclusione, nonostante le cifre dell’EAG siano di tutto rispetto, sullo sfondo non potevano non esserci anche le preoccupazioni delle aziende per l’aumento dei costi che debbono sopportare e per l’impatto dell’inflazione sulla spesa per il tempo libero. D’altra parte, occasioni come questa sono propizie per lanciare segnali positivi in tutte le direzioni e per implementare le sinergie necessarie all’ottimizzazione delle attività produttive e commerciali, al di là del fatto che per chi era stato alla IAAPA a metà novembre è stata quasi una sorta di deja vu. Semmai, il prossimo anno sarebbe il caso di rivedere le date di svolgimento della fiera, in quanto, come hanno detto alcuni espositori, a causa delle festività natalizie non c’è stato tempo per testare i nuovi apparecchi.

The best of EAG 2023: videogiochi e simulatori

The best of EAG 2023: redemptions… e altro

 

Marco Cerigioni – PressGiochi

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