22 Novembre 2024 - 05:51

Relazione DPA. Il 71% dei giovani preferisce i Gratta&Vinci

In Italia poco meno della metà (46,7%) degli studenti di 15-19 anni ha giocato d‟azzardo almeno una volta nella vita e sono il 39,3% quelli che l‟hanno fatto nell‟anno antecedente

10 Settembre 2015

In Italia poco meno della metà (46,7%) degli studenti di 15-19 anni ha giocato d‟azzardo almeno una volta nella vita e sono il 39,3% quelli che l‟hanno fatto nell‟anno antecedente la rilevazione (giocatori recenti), evidenziando, per questi ultimi, un decremento delle prevalenze che dal 47% del triennio 2009-2011 passano al 45% del 2012 e al 44% del 2013.

Sono i dati contenuti nella Relazione al Parlamento del DPA relativi alla diffuzione del gioco tra i giovani.

Come evidenziato nello studio ESPAD®Italia, cui si rifà la Relazione, il gioco d‟azzardo fa registrare prevalenze annuali superiori alla media nazionale nelle regioni meridionali e nel Lazio (con valori compresi tra 44,8% e 49,3%), mentre in quelle settentrionali, ad eccezione della Lombardia, gli studenti risultano in quota inferiore (con un range di valori compresi tra 29,5% e 32,8%).

Pur registrando valori progressivamente in diminuzione, nel corso degli anni il quadro non subisce rilevanti modificazioni: le prevalenze regionali aumentano gradualmente passando dalle aree settentrionali a quelle meridionali, fatta eccezione per la regione Lazio che riporta valori sempre superiori alla media nazionale annua.

Il 53% dei maggiorenni ed il 42% dei minorenni ha già provato a giocare d‟azzardo almeno una volta nella vita e sono il 45% e 35% quelli che l‟hanno praticato nell‟anno antecedente lo studio. Sono i maschi, più che le coetanee, di entrambe le classi di età ad esserne maggiormente attratti.

Se la maggior parte (44%) degli studenti ha giocato d‟azzardo poche volte durante l‟anno (33% dei maschi e 63% delle femmine), sono il 15% quelli che lo hanno praticato più assiduamente, 20 o più volte nell‟anno, in particolare i maschi (22% contro il 3% delle femmine) ed i maggiorenni (17% contro il 13% dei minorenni).

Sono i Gratta & Vinci ad interessare la maggior parte dei giovani giocatori: tra tutti i giocatori il 71% ci ha giocato durante l‟anno. Sono il 49% coloro che hanno puntato soldi su eventi sportivi, un terzo ha giocato a Bingo/Tombola ed il 28% a Totocalcio/Totogol. Gli studenti che hanno scommesso giocando a carte sono stati quasi 1 ogni 4 giocatori (24%), il 21% a Lotto/Superenalotto, il 14% alle New Slot/VLT ed il 19% a Poker Texano. Se le studentesse preferiscono i giochi non strategici, come Gratta & Vinci e Bingo/Tombola, i ragazzi, oltre a questi, scommettono soldi su eventi sportivi, giocano a Totocalcio/Totogol, a Poker texano e ad altri giochi con le carte, non evidenziando differenze rilevanti a livello di età .

 

Locations – In linea con le tipologie di gioco praticate, i luoghi maggiormente frequentati dagli studenti che hanno giocato d‟azzardo durante l‟anno sono stati bar/tabaccherie (44%), sale scommesse (29%); il 35% ha giocato a casa propria o di amici ed il 17% l‟ha fatto collegandosi on-line. In entrambe le classi di età, se le ragazze giocano quasi esclusivamente presso bar/tabacchi o nelle abitazioni private (a casa propria o di amici), per i coetanei i contesti di gioco preferiti risultano le sale scommesse, quelle da gioco, le abitazioni private ed il collegamento internet.

 

GIOCHI ONLINE – I giochi d‟azzardo on-line maggiormente praticati sono quelli del Totocalcio e le scommesse sportive (56%), in particolare dai maschi (62% contro il 26% delle femmine), seguiti da Gratta & Vinci e Lotto istantaneo (22%) e poker texano (32%). Se le ragazze preferiscono giocare on-line ai Gratta & Vinci e Lotto istantaneo (34% contro 19% dei maschi), il poker texano è praticato soprattutto dai maschi (34% contro il 24% delle femmine), così come dai maggiorenni (37% contro 27% dei minorenni).

Il computer, di casa o quello portatile è il mezzo più utilizzato per accedere ad internet e giocare d‟azzardo, in particolare dai maschi (57% contro il 40% delle coetanee) e dai maggiorenni (59% contro il 49% dei minorenni); seguono smartphone e tablet (rispettivamente 33% e 16% degli studenti che hanno giocato on-line), senza differenze di genere e di età.

Circa tre quarti degli studenti che hanno giocato d‟azzardo durante l‟anno non ha speso più di 10 euro nel mese antecedente lo svolgimento dello studio, mentre per il 18% la spesa è stata tra gli 11 e i 50 euro e per l‟8% di oltre 50 euro. Se nel complesso la distribuzione della spesa sostenuta dagli studenti minorenni e da quelli maggiorenni risulta del tutto simile, è a livello di genere che si rilevano le differenze: le spese più elevate sono state sostenute dai maschi, tra i quali quasi il 10% ha speso oltre 50€ e il 21% tra gli 11 e i 50€ (contro rispettivamente il 4% e 10% delle ragazze).

 

Il gioco d’azzardo problematico

L‟autocompilazione del test di screening SOGS-Ra ha rilevato che tra chi ha giocato d‟azzardo nell‟ultimo anno l‟11% ha un comportamento definibile a rischio e l‟8% circa problematico.

Nel corso degli anni di rilevazione si osserva un progressivo decremento delle percentuali di giocatori a rischio (dal 17% del 2008 si passa al 15% nel 2011 a quasi 12% nel 2013), mentre quelle riferite ai giocatori problematici, pur diminuendo fino al 2012 (nel 2008 la percentuale era del 10%), nell‟ultimo biennio si mantengono stabili.

Come evidenziato per gli studenti che hanno giocato durante l‟anno, per quanto riguarda la distribuzione dei giovani giocatori con un profilo di gioco definibile a rischio è nella maggior parte delle regioni centrali e meridionali che si osservano i valori superiori alla media nazionale (11,5-13,2% contro 11% del valore nazionale). Un quadro leggermente diverso si presenta quando si considera la distribuzione percentuale dei giocatori definibili problematici: i valori superiori alla media nazionale si rilevano nelle regioni meridionali Abruzzo, Molise, Campania, Calabria e Isole maggiori (8,1-10,1% contro 7,6% del valore nazionale). Nelle regioni settentrionali la distribuzione percentuale di entrambi i profili di gioco risultano inferiori o in linea alla media nazionale. I giocatori problematici, fatta eccezione per i Gratta & Vinci, oltre a praticare più tipologie di gioco, lo fanno più frequentemente e spendono cifre più consistenti.

Tra gli studenti con un profilo di gioco problematico, il 33% fa scommesse sportive tre o più volte alla settimana e il 20% e 16%, con la stessa frequenza settimanale, scommette soldi su altri eventi e/o gioca alle New Slot machine/VLT, così come un altrettanto 15% gioca a Poker Texano.

Se bar e tabacchi sono i contesti di gioco frequentati in misura del tutto simile dai diversi profili di giocatori, sono le sale scommesse, quelle Bingo e gioco a distinguere in particolar modo i giovani giocatori problematici, oltre al gioco on-line.

Anche rispetto al gioco on-line i giocatori problematici evidenziano una tendenza maggiore a praticarlo, così come a giocare ai videogiochi presso bar o altri locali pubblici per 3 o più ore in un giorno infrasettimanale (rispettivamente 53% e 17% contro 31% e 3% dei giocatori definibili a rischio).

La spesa sostenuta per giocare d‟azzardo è un altro importante aspetto che contraddistingue i giocatori problematici: nel mese precedente lo svolgimento dello studio, quasi uno studente ogni 3 con un profilo di gioco definito problematico ha speso oltre 50 euro, cifra spesa dal 9% dei giocatori a rischio.

 

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