Ad intervenire in Aula in Consiglio regionale della Calabria durante la discussione alla pdl sul gioco, anche il Presidente della Regione Roberto Occhiuto che ha detto: “Questo tema non mi
Ad intervenire in Aula in Consiglio regionale della Calabria durante la discussione alla pdl sul gioco, anche il Presidente della Regione Roberto Occhiuto che ha detto: “Questo tema non mi appassiona, perché ho rintracciato sempre una sorta di ipocrisia nella comunità nazionale. Ricordo che dai giochi arrivano allo stato 8,5 miliardi di euro. C’è una distonia tra la discussione che si fa attorno a questo tema e il fatto che poi lo stato fa cassa con il gioco. Ho coscienza di governare una Regione complessa, dove è presente povertà e criminalità. In una regione come la nostra il livello di attenzione su questo tema deve essere più alto di altre regioni, per questo ho suggerito che questa discussione potesse tornare in Commissione ascoltando anche le associazioni che avevano richiesto di essere ascoltate. Questo passaggio è servito, perché il testo che arriva in aula è migliorativo del precedente. Prima di questa legge in Calabria c’era la giungla. Questo testo ci fa essere all’avanguardia e ci permette di avere una norma più restrittiva che in altre regioni. Su chi ha proposto di fare della Calabria una zona franca, vietando tutte le sale giochi, rispondo che in passato è stato anche un mio pensiero, ma questa via non è praticabile perché favorirebbe il gioco illegale. La ludopatia esiste e si sviluppa anche sul canale illegale, sempre presente. Quindi questa è una possibilità esclusa a priori”.
“Con le modifiche apportate abbiamo una legge migliore di altre regioni. Nessun braccio di ferro interno alla maggioranza” ha concluso.
PressGiochi
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