Compaiono tra gli emendamenti segnalati in Commissione Bilancio della Camera le proposte di Piergiorgio Cortelazzo di Forza Italia e Maurizio Lupi per Noi Moderati che hanno presentato due emendamenti per
Compaiono tra gli emendamenti segnalati in Commissione Bilancio della Camera le proposte di Piergiorgio Cortelazzo di Forza Italia e Maurizio Lupi per Noi Moderati che hanno presentato due emendamenti per la proroga onerosa per tutte le concessioni di gioco.
Inammissibile invece la proposta di Lucaselli che introduce misure di prevenzione del gioco minorile e della criminalità nelle aree autorizzate al gioco in denaro.
Cortelazzo e Lupi hanno chiesto la proroga delle concessioni dei giochi online. Per il perseguimento della garanzia del gettito erariale, di una effettiva ed adeguata riorganizzazione del settore delle reti di raccolta dei giochi pubblici e dei necessari relativi investimenti a carico dei concessionari si chiede di prorogare le concessioni degli apparecchi da gioco fino al 29 giugno 2026, per il gioco online fino al 31 dicembre 2025 e per le concessioni del bingo fino al 31 marzo 2026. Le concessioni delle scommesse vengono prorogate al 30 giugno 2027 mentre i giochi come SuperEnalotto e Gratta e Vinci sono prorogati per 36 mesi, a naturale scadenza delle attuali concessioni.
Se per apparecchi da intrattenimento, scommesse e bingo gli oneri concessori delle proroghe sono confermati nella stessa misura per la durata della proroga, il corrispettivo una tantum, calcolato in proporzione alla durata delle proroghe, – per tutti i giochi considerati – è maggiorato del 15% rispetto alla previsione delle norme in vigore ed è versato in due rate di pari importo con scadenza, rispettivamente, al 30 marzo e al 30 giugno del 2023.
Il testo dell’emendamento segnalato:
Proroga della scadenza delle concessioni per l’esercizio e la raccolta di giochi pubblici)
1. Per il perseguimento della garanzia del gettito erariale, di una effettiva ed adeguata
riorganizzazione del settore delle reti di raccolta dei giochi pubblici e dei necessari relativi
investimenti a carico dei concessionari (come anche indicato nella relazione finale della
Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico),
che assicurino altresì la tutela della salute pubblica, nonché dell’esigenza di evoluzione delle
pertinenti concessioni secondo le più recenti innovazioni tecnologiche quanto agli strumenti ed
ambiti di raccolta, con particolare riferimento alle nuove forme di intrattenimento e sport, anche
virtuali, e in ragione della necessità di valorizzare le concessioni da mettere a gara e il cui equilibrio
economico finanziario risulta oggi di difficile quantificazione, oltre che dell’attuale congiuntura
economica, il termine di scadenza previsto per tutte le concessioni in materia di gioco pubblico
vigilate dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, sia in proroga che in vigenza, è prorogato a titolo
oneroso nei termini previsti dai successivi commi.
2. Le scadenze delle concessioni per la raccolta a distanza dei giochi pubblici assegnate ai sensi
dell’articolo 24, comma 13, lettera a), della legge 7 luglio 2009, n. 88 e dell’articolo 1, comma 935
della legge n. 208 del 2015, in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, sono
prorogate a titolo oneroso fino al 31 dicembre 2025.
3. Le concessioni del bingo sono prorogate a titolo oneroso fino al 31 marzo 2026.
4. Le concessioni in materia di apparecchi da intrattenimento previsti dall’articolo 110, comma 6,
del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 sono
prorogate a titolo oneroso fino al 29 giugno 2026.
5. Le concessioni di raccolta delle scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, ivi
compresi gli eventi simulati, sono prorogate a titolo oneroso fino al 30 giugno 2027.
6. Le concessioni in essere dei giochi numerici a quota fissa, dei giochi numerici a totalizzatore
nazionale e delle lotterie ad estrazione istantanea sono prorogate a titolo oneroso di trentasei mesi;
tale proroga modifica le naturali scadenze di dette concessioni.
7. Gli oneri concessori dovuti per le proroghe di cui ai commi 2 e 6 sono calcolati nella misura
massima di quanto originariamente versato al momento dell’aggiudicazione delle concessioni
attualmente in corso, parametrati alla durata della proroga e saranno determinati dal Ministero
dell’economia delle finanze – Agenzia delle dogane e dei monopoli attraverso appositi decreti
dirigenziali secondo criteri di proporzionalità e adeguatezza. Gli oneri concessori determinati per
legge e relativi alle concessioni già in proroga di cui ai commi 3, 4 e 5 sono confermati nella stessa
misura per la durata della proroga. Il corrispettivo una tantum, calcolato in proporzione alla durata
delle proroghe di cui ai commi 2, 3, 4, 5 e 6, è maggiorato del 15 per cento rispetto alla previsione
delle norme in vigore ed è versato in due rate di pari importo con scadenza, rispettivamente, al 30
marzo e al 30 giugno dell’anno 2023.
Fonte immagine: Foto HippoBingo Cesena
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