24 Novembre 2024 - 04:29

Punti Vendita Ricarica: modifiche alla circolare, ADM accoglie alcuni suggerimenti della rete

Si è tenuto questa mattina il prosieguo dell’open hearing di ADM sui Punti vendita ricarica relativamente all’elenco delle misure che l’agenzia ha proposto ai concessionari per gestire l’attività dei PVR.

18 Ottobre 2022

Si è tenuto questa mattina il prosieguo dell’open hearing di ADM sui Punti vendita ricarica relativamente all’elenco delle misure che l’agenzia ha proposto ai concessionari per gestire l’attività dei PVR.

Dopo l’incontro del 30 settembre, l’Agenzia ha acquisito le osservazioni dei concessionari e ha deciso di modificare alcune misure di presidio previste dalla circolare del 28 maggio.

Tra le modifiche proposte e accolte: l’eliminazione dei famigliari dei titolari del PVR dal divieto di apertura di conti di gioco; lo svolgimento dei controlli e trasmissione dei report con cadenza trimestrale e non più mensile; l’autorizzazione di consentire ai PVR di esporre un cartello all’interno del locale che ne identifichi la natura.

L’esito di questo lavoro comporterà l’adozione di una determina direttoriale la cui efficacia decorrerà dal prossimo gennaio. La versione precedente non verrà ritirata ma resterà nella disponibilità dei concessionari di poterla sottoscrivere attuando le misure proposte come alcuni stanno già facendo.

La circolare adottata dal la Direzione Giochi, Ufficio Gioco a Distanza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli il 18 maggio 2022, prot. 211248/R.U. avente ad oggetto: “art. 5, comma 2, lettere f) e g) dell’atto di Convenzione di concessione per l’esercizio e la raccolta del gioco a distanza, indirizzata a tutti i concessionari per la raccolta a distanza dei giochi pubblici, prevede la possibilità di svolgere attività di commercializzazione mediante canali prescelti e l’obbligo di far osservare e rispettare la normativa vigente: apertura conti di gioco, vendita carte di ricarica e divieto di intermediazione che ha valenza civilistica e penalistica.

Con la delibera del 18 maggio l’agenzia ha tracciato le misure di presidio che i concessionari sono stati invitati a sottoscrivere, “una proposta lasciata alla libera scelta delle società per verificare l’attività svolta nel PVR” spiegano da ADM.

“La prima proposta che abbiamo ritenuto di accogliere – ha affermato il dr. Andrea Bizzarri – è stata di eliminare la voce del famigliare del titolare dal PVR dal perimetro di coloro su cui vige il divieto di apertura di conto di gioco, resta l’obbligo per il personale dipendente.

Ampliamento di intervallo tra un controllo e l’altro, – e trasmissione dati – da mensile a trimestrale. Modifica relativa al tema pubblicità, posto il divieto dovuto al decreto Dignità, il PVR può esporre all’interno dell’esercizio un cartello che comunica questa attività per distinguersi dai punti di gioco su rete fisica.

In merito ai chiarimenti sull’IP statico, si intende quello installato presso l’esercizio commerciale, non quello usato dal singolo giocatore. Mentre in merito alle anomalie, il concetto di anomalie va rimesso alla valutazione del singolo concessionario che dispone dei dati grazie ai quali individuare elementi anomali e sulla base dei quali adottare misure a tutela del proprio business.

Nel corso del tempo, quando avremo questi dati potremo fare una riflessione di carattere generale e valutare la possibilità di standardizzare queste anomalie, ma allo stato è un fenomeno che va tracciato con la collaborazione dei concessionari.

Vogliamo consentire ai concessionari di un avere un rapporto di collaborazione con questi esercizi commerciali che sia volto a controllare queste realtà”.

“Questa iniziativa deve collocarsi su un piano di collaborazione. Il punto non è imporre delle misure ma trovare una linea comune per governare il fenomeno ed indurlo entro un perimetro di chiarezza e certezza rispetto all’attualità. Il nostro scopo non è cancellare i Pvr, ma di ricondurli nell’ambito di una disciplina che permetta loro di commercializzare gioco e all’Agenzia di avere – grazie alla collaborazione con i concessionari – il governo di questo fenomeno che pur non rientrando nell’ambito del perimetro della convenzione, non trattandosi di rete di vendita, è uno strumento che per funzioni e dimensioni necessita di un intervento chiarificatore”.

“Lo scopo di questi open hearing- ha spiegato il dr. Luca Turchi – è quello di inquadrare questa fenomenologia e specificare cosa possono fare i PVR nell’ambito di quella che è una cornice normativa che al momento differenzia in maniera netta il canale fisico da quello online”.

“Il perimetro di operatività del Pvr – ha aggiunto e concluso Bizzarri – non nasce dalla circolare di cui discutiamo. Si tratta però di capire come un concessionario possa mettere in piedi degli interventi per verificare che il Pvr si muova nel perimetro della legalità.

L’agenzia ora inizierà l’attività di predisposizione di questa determina che raccoglierà le modifiche frutto di questi incontri, e che avrà una fase di rodaggio, quindi entrerà in vigore gradualmente”.

PressGiochi

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