Mix esplosivi di alcol e droga e accesso incontrollato al gioco online. È questo l’allarme lanciato dal direttore dell’Unità operativa dipendenze patologiche del Sert di Rimini, Teo Vignoli, che denuncia
Mix esplosivi di alcol e droga e accesso incontrollato al gioco online. È questo l’allarme lanciato dal direttore dell’Unità operativa dipendenze patologiche del Sert di Rimini, Teo Vignoli, che denuncia un abbassamento dell’età di assunzione di alcolici e un aumento degli accessi in pronto soccorso a causa dell’abuso di alcol, cannabinoidi e sostanze stimolanti come la cocaina.
Nell’articolo – commenta l’associazione nazionale Sapar – si fa così riferimento a quella che è una vera emergenza nazionale e che dovrebbe essere posta all’attenzione dell’opinione pubblica e del Governo. Puntare il dito contro le sale gioco e prenderle come capro espiatorio dei problemi dell’Italia non fa bene a nessuno, né ai cittadini, né alle piccole e medie imprese, e questi interventi degli esperti dimostrano che le emergenze nel nostro Paese sono altre.
Il dott. Vignoli denuncia anche il fenomeno del gioco d’azzardo online che riguarda anche i minorenni di un’età compresa tra i 14 e i 17 anni. Un altro problema che emerge dall’analisi del Sert è anche l’isolamento dei ragazzi nel gioco virtuale dove non c’è alcuna condivisione dell’esperienza.
Teniamo a precisare, ancora una volta, che tutto questo nelle sale da gioco legali non succede perché è vietato l’ingresso ai minorenni e sono i gestori in primis a controllare gli accessi nelle loro sale.
In generale vogliamo ricordare che i veri ludopatici in Italia rappresentano soltanto 1/10 rispetto ad altre dipendenze come droga e alcool e che nel nostro Paese si gioca esattamente come in tutti gli altri Paesi europei. Ecco perché le emergenze continuano ad essere altre.
PressGiochi