23 Novembre 2024 - 23:57

Covid e chiusura sale giochi. TAR Lazio conferma la legittimità della decisione del Governo

“La decisione, certamente dolorosa, di inibire l’esercizio delle attività delle sale da gioco con il d.p.c.m. 14 gennaio 2021 appare sicuramente legittima, frutto di un’attenta ponderazione degli interessi in campo:

08 Giugno 2022

“La decisione, certamente dolorosa, di inibire l’esercizio delle attività delle sale da gioco con il d.p.c.m. 14 gennaio 2021 appare sicuramente legittima, frutto di un’attenta ponderazione degli interessi in campo: come si è anticipato, la strategia politica di contenimento del virus mirava a ridurre le occasioni di infezione, impedendo alla cittadinanza di partecipare ad attività rischiose reputate non essenziali. Tale scelta risponde a protocolli elaborati in sede internazionale e compendiati nel documento redatto dalle autorità tecniche italiane”.

Così oggi il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha respinto il ricorso di alcuni operatori di gioco contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri e nello specifico, contro il dpcm del 14 gennaio 2021 che permetteva la riapertura in zona gialla dei ristoranti ma non delle attività di gioco.

Per il collegio romano quella del Governo non è stata una scelta dettata da pregiudizi etici o morali relativamente al gioco né adottata in assenza di dati scientifici.

“Va osservato – nella sentenza pronunciata oggi – come il decreto impugnato costituiva uno dei tanti provvedimenti governativi adottati per fronteggiare l’emergenza pandemica durante la c.d. seconda ondata (da ottobre 2020 a gennaio 2021), durante la quale la strategia per affrontare la malattia era ancora basata – in assenza di vaccini – sul contenimento delle infezioni”.

“Nell’amplissima discrezionalità di cui gode il Governo nel perseguire gli obiettivi di politica sanitaria prefissati – data la straordinaria situazione pandemica – l’inibizione di attività quali quella della società ricorrente si rivela legittima. Tale conclusione appare corroborata dal parere reso nel verbale Cts 27 febbraio 2021, n. 161, che ribadiva come la sospensione delle attività delle sale da gioco fosse da collegare al rischio particolarmente alto di trasmissione del contagio”.

PressGiochi

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