02 Gennaio 2025 - 15:16

Papalia (FIEGL): “Gli esercenti del gioco legale stanno vivendo quattro emergenze insieme”

“L’Italia è uscita dal lockdown ma noi siamo ancora in attesa di conoscere una data per la riapertura dei nostri esercizi. La Federazione raccoglie il grido di allarme dei nostri

04 Giugno 2020

“L’Italia è uscita dal lockdown ma noi siamo ancora in attesa di conoscere una data per la riapertura dei nostri esercizi. La Federazione raccoglie il grido di allarme dei nostri associati, persone che stanno gestendo quattro emergenze insieme”.

E’ quanto afferma Stefano Papalia, presidente della Federazione Italiana Esercenti Gioco Legale (FIEGL), promossa e organizzata da Confesercenti, che ha dato il via oggi ad una campagna media per sensibilizzare opinione pubblica e media sui problemi del comparto giochi.

 

“La prima emergenza – afferma – è quella di riaprire; a questa si aggiunge il problema della cassa integrazione che la maggior parte dei dipendenti ancora decono ricevere e questo pesa sulle spalle delle aziende costrette ad anticiparla; terzo elemento è il decreto liquidità per il quale le aziende del settore si vedono negato l’accesso al credito. Se non addirittura di prospetta la chiusura dei conti correnti agli esercenti del settore gioco. Tutto questo porta gli esercenti al collasso.

Infine, quarto punto, al danno anche la beffa. Il decreto Rilancio aggiunge una tassazione sulle scommesse sportive dello 0,50% sulla raccolta. Una somma enorme per un piccolo esercente. Aver tassato durante un periodo di chiusura un’attività è qualcosa di davvero incredibile”.

 

 

“Non ci fermiamo qui- conclude Papalia -. Abbiamo bisogno di andare avanti. Serve una risposta e una certezza su quando potremo ripartire. Subentra un meccanismo di frustrazione per gli esercenti che stanno già procedendo ad attività che di fatto non sono obbligatorie.

E’ evidente che la difficoltà è forte. Ma andremo oltre fino a quando non avremo risposte più chiare. Non siamo inesistenti”.