Durante la giornata di ieri, in Senato, dove è stata votata la mozione di sfiducia della Lega al premier Giuseppe Conte, è stata presentata dal senatore Andrea De Bertoldi di
Durante la giornata di ieri, in Senato, dove è stata votata la mozione di sfiducia della Lega al premier Giuseppe Conte, è stata presentata dal senatore Andrea De Bertoldi di Fratelli d’Italia unìinterrogazione in merito alla situazione del Casinò di Campione e della cittadina.
Rivolgendosi ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dell’economia e delle finanze, De Bertoldi ha ricordato che la chiusura del casinò di Campione d’Italia, avvenuta oramai da più di un anno (per l’esattezza il 27 luglio 2018), sta causando gravissimi problemi occupazionali ed economici per l’intera comunità locale, le cui ripercussioni fiscali anche in relazione alla perdita di circa 80 milioni di euro d’incasso rischiano di accrescere le difficoltà nel sostenere la ripresa nei confronti della casa da gioco.
“Attualmente è in corso una lodevole attività di solidarietà nei confronti degli ex lavoratori, più da parte della confinante Svizzera italiana, che da parte delle istituzioni locali e nazionali, il cui interesse nei riguardi della vicenda si sta dimostrando a giudizio dell’interrogante scarso e poco fattivo; i ricorsi dinanzi alla magistratura tuttora in corso e la lungaggine nell’iter alimentano i sentimenti di preoccupazione e sconforto nei riguardi degli ex lavoratori del casinò e l’intero tessuto socioeconomico cittadino, con forti situazioni di indigenza all’interno di una comunità dove tra dipendenti e indotto almeno 800 persone sono rimaste senza lavoro;
ad avviso dell’interrogante, risulta pertanto urgente e necessario introdurre adeguati interventi volti alla riapertura della casa da gioco, prevedendo specifiche misure, anche di agevolazione fiscale, in grado di favorire le attrazioni turistiche di Campione, rilanciando pertanto l’economia, salvaguardando gli ex lavoratori del casinò, nei confronti dei quali l’attività di sostegno avviene in maniera disorganizzata e inefficiente, in quanto alcuni sono sostenuti da un Paese straniero confinante altri invece attraverso l’indennità mensile di disoccupazione (Naspi)”.
De Bertoldi ha chiesto quindi di sapere quali valutazioni di competenza i Ministri in indirizzo intendano esprimere con riferimento a quanto esposto;
se non convengano che la situazione attuale di estrema gravità degli ex lavoratori del casinò di Campione d’Italia dal punto di vista sociale e morale richieda urgenti iniziative finalizzate a rivedere un piano d’azione del Governo, volto a salvaguardare gli ex dipendenti della casa da gioco;
quali iniziative di competenza intendano introdurre, al fine di prevedere in tempi rapidi la riapertura dell’attività del casinò, i cui effetti socioeconomici non possono che determinare benefici, non solo a livello locale, ma anche per l’intero Paese.
PressGiochi