Al termine di una trattativa complessa, le 45 caselle dei 39 sottosegretari e dei 6 vice ministri del governo Conte hanno altrettanti titolari: 25 del Movimento cinque stelle e 20
Al termine di una trattativa complessa, le 45 caselle dei 39 sottosegretari e dei 6 vice ministri del governo Conte hanno altrettanti titolari: 25 del Movimento cinque stelle e 20 della Lega. Il giuramento è previsto oggi alle 15.
All’Economia e alle Finanze sono andati:
Come Vice ministri, la grillina Laura Castelli e il leghista Massimo Garavaglia. Completano la squadra Massimo Bitonci (Lega) e Alessio Villarosa (M5S) che prende il posto di Stefano Buffagni, fedelissimo di Di Maio e della Casaleggio, che «slitta» come sottosegretario agli Affari Regionali. Il nome di Buffagni sarebbe uscito dalla partita per l’Economia nel tardo pomeriggio di ieri.
«Non abbiamo parlato di deleghe, lo faremo in settimane, entro giovedì», ha annunciato il ministro per i rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro confermando che il giuramento dei 45 avverrà oggi alle 15 a Palazzo Chigi.
La Delega ai Giochi, se verrà affidata ad uno dei due sottosegretari potrà finire nelle mani del leghista Massimo Bitonci o del grillino Alessio Villarosa che nella passata legislatura ha fatto parte della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario.
Massimo Bitonci, già come sindaco di Padova che ha guidato fino al 2016, è intervenuto più volte sulla questione della regolamentazione del gioco pubblico auspicando una maggior razionalizzazione dell’offerta, all’avvio della XVII Legislatura ha presentato una proposta di legge recante ‘Disposizioni per il contrasto della ludopatia e la razionalizzazione dei punti di vendita di gioco pubblico’.
Contrario all’apertura di nuove sale slot, ha più volte proposto interventi fiscali sulla tassazione comunale, cioè Tarsu e Tari, per quei bar e ristoranti che avessero scelto di non avere la zona slot. Durante la sua amministrazione, a Padova è stato anche avviato un “Gruppo di Lavoro contro il gioco d’azzardo e per il contrasto della ludopatia”. Come sindaco, ha firmato non solo l’ordinanza per la riduzione degli orari di apparecchi da gioco e sale ma anche esteso il precedente regolamento prevedendo delle distanze dai luoghi sensibili pari a 1 Km.
Alessio Mattia Villarosa, esponente del M5S di Barcellona Pozzo di Gotto, subito dopo la nomina ha ringraziato il Movimento 5 Stelle, per questa esperienza, “per questa nuova carica ma sopratutto perché mi ha ridato la speranza, siamo in tanti ne sono certo”.
Come deputato della precedente Legislatura, Villarosa aveva chiesto di modificare la misura del prelievo erariale unico sui giochi per assicurare maggiori entrate e finanziare le pensioni minime e denunciato addirittura l’aumento del costo delle giocate del nuovo Superenalotto, nel 2016. Con altri colleghi penta stellati, aveva seguito in Conferenza Unificata i lavori per la conclusione dell’accordo Stato-Regione sui giochi.
Il siciliano Villarosa, che ha fondato la sua esperienza parlamentare nella irriducibile lotta a Bankitalia, all’inizio della sua carriera ha lavorato per 4 anni presso una fabbrica di reti ortopediche e successivamente per 3 anni ho rivestito il ruolo di responsabile nazionale del settore ‘Carte di Pagamento’ presso un’importante società finanziaria italiana con sede a Roma.
PressGiochi