24 Novembre 2024 - 07:42

Pasquini (Sapar): “I Comuni devono legiferare sul gioco conoscendo meglio le dinamiche del settore”

A buon intenditor poche parole! Mai detto fu più calzante alla situazione normativa applicata dal comune di Livorno.   Nonostante le ripetute richieste di confronto inviate al Sindaco Nogarin (sempre

14 Maggio 2018

A buon intenditor poche parole! Mai detto fu più calzante alla situazione normativa applicata dal comune di Livorno.

 

Nonostante le ripetute richieste di confronto inviate al Sindaco Nogarin (sempre negate, anzi ignorate) sull’argomento gioco, – afferma il delegato Toscana dell’associazione Sapar – abbiamo assistito all’emanazione di due normative vessatorie che puntualmente il TAR di Firenze ha bocciato per mancanza di istruttoria.

Come dire norme fini a se stesse superficiali e populiste, che colpiscono un solo prodotto lasciando campo libero ai giochi gestiti dalle grandi Concessionarie tanto da ipotizzare un aiuto istituzionale.

 

Così come la gestione e diffusione di dati relativi ai dipendenti da GAP è risultata arbitraria ed artefatta e delle quali i quotidiani del gruppo editoriale GEDI ne hanno fatto un cavallo di battaglia approssimativo.

 

Da tutto questo si evince una sola ed imprescindibile cosa:

tutti i Comuni devono concertare ogni iniziativa di regolamentazione con l’Associazione SAPAR e con i gestori di apparecchi, per capire al meglio le dinamiche del settore e le esigenze degli operatori e per poi legiferare in maniera corretta e coerente proprio a tutela del cittadino.

 

E’ quantomai necessario una presa di visione a 360° della tematica del gioco a vincita, perché l’evoluzione tecnologica, unita al ricambio generazionale, sta spostando la sua fruizione sul mondo dell’on line, rendendo obsolete ed inutili le varie ordinanze che vanno a colpire il gioco terrestre (bar e tabacchi).

 

Se si vuole veramente aiutare i giocatori patologici allora si deve intervenire in maniera decisa alla base, istruendo fin dall’età scolare, proibendo ogni forma di pubblicità (a qualunque ora del giorno siamo martellati dalle scommesse), senza interventi proibizionistici che producono un unico effetto:QUELLO DI SPOSTARE L’UTENZA NEL MONDO INVISIBILE ED INCONTROLLABILE DI INTERNET.

Le limitazioni orarie e di distanze – conclude Pasquini – sono già state bypassate dagli smartphone e ciò rende inutile qualsiasi provvedimento”.

 

 

PressGiochi

 

 

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