Si apre questa mattina a Monaco, presso il Grimaldi Forum, la prima edizione del World Gaming Expo. Molti i nomi importanti del settore giochi che gli organizzatori hanno sapientemente saputo
Si apre questa mattina a Monaco, presso il Grimaldi Forum, la prima edizione del World Gaming Expo. Molti i nomi importanti del settore giochi che gli organizzatori hanno sapientemente saputo attirare. Tra di essi, top sponsor dell’evento, è presente anche Espresso Games, storico brand di giochi on-line.
Abbiamo incontrato per l’occasione il direttore commerciale per l’Italia, Tiziana Cannizzaro che ci ha parlato dell’importanza di un evento di questo calibro per il mercato del gaming.
“Quando siamo stati contattati dagli organizzatori dell’evento monegasco,- ha dichiarato Cannizzaro – il CEO ha accettato la partecipazione di Espresso Games nella qualità di Top sponsor, in quanto le premesse hanno immediatamente rievocato i buoni salotti d’affari che nel passato si creavano nell’androne del Juan Carlos Hotel o dell’Hilton di Barcellona, durante le esposizioni fieristiche di allora.
Il B2B dell’industria necessita anche di luoghi tranquilli in cui l’interazione cliente-fornitore, per essere veramente produttiva, esige un ambiente rilassato con tempi adeguati a cogliere le reciproche qualità ed esigenze.
Il Principato di Monaco è senz’alcun dubbio una location ideale per relazionarsi in tal senso”.
Cosa presenterete alla manifestazione?
“In quest’occasione – spiega – non siamo espositori in quanto il nostro approccio è prevalentemente mirato ad un tema reputazionale. Gli operatori che vorranno usufruire dei nostri servizi potranno sempre testare la qualità dei nostri giochi sul nostro sito istituzionale.
Da noi, la produzione di contenuti e la gestione del cliente sono fatte come si deve, esattamente come nella moda farebbe una sartoria di classe per un cliente esigente. Per questa ragione, anche su consiglio di Monaco international Events – con la quale abbiamo instaurato un’ottima relazione professionale -, siamo stati accostati alla parte più esclusiva dell’evento in qualità di sponsor ufficiale della serata di Gala, Top sponsor al desk di entrata del Grimaldi Forum oltre alla brandizzazione della Vip Lounge dell’esposizione.
Mi lasci dire che Espresso Games, sin dal 2002, è nota tra i pionieri del settore per la sua qualità nella produzione di giochi per i-gaming. Per opportunità di business o per diverse visioni della precedente proprietà, negli anni più recenti la società ha prevalentemente sviluppato giochi esclusivamente brandizzatia nome di terzi committenti.
Oggi le cose sono cambiate. Per decisone del private equity, che nel 2017 ha acquistato il knowhow dell’azienda, i giochi ritornano ad esserecommercializzati direttamente agli operatori esclusivamente con il nome vincente di Espresso Games”.
Dr.ssa Cannizzaro, qual è la sensazione che si respira a Monaco?
“Questa è la prima edizione del WGE, soltanto ai posteri si potrà capire quanto potrà risultare fruttuoso questo modello di manifestazione. La sensazione di oggi, anche considerato il variegato mix di sponsorshipche vanno dai marchi del lusso, alla green generation per passare a brand del calibro di McLaren e Mercedes, è quella di un’industria che non respira solo l’aria viziata di se stessa ma è osservata e contestualizzata come un generatore economico brillante”.
Dove sta andando il mercato del Gaming Internazionale?
“Il gaming è un mercato che non sarà mai maturo ma sempre più evoluto e modificato sulla base della mutazione sociale. Partecipiamo a questo complesso sistema e collaboriamo ad una visione sempre più positiva del gambling attraverso gli occhi dei veri attori del mercato: i giocatori!
Un popolo digitale che sempre di più esige una socializzazione anche nell’uso delle slot, verocore dell’industria, il cui carattere individualista – inutile negarlo – è tuttavia intrinseco alla loro natura.
Fino ad ora, solo i tavoli di carte o i giochi di ruolo – estemporanei al gambling – hanno approcciato questa linea.
Seppur ovvio, osserviamo questo fenomeno da molto tempo ed è per questo motivo che parte della nostra produzione punta, e sempre di più tenderà a farlo, ad assecondare la social sharingattraverso la creazione di slot multiplayer. Con le social slot, abbiamo superato il concetto di rapporto esclusivo uomo-macchina sostituito da quello uomo-uomo, nel quale la macchina è solo mezzo di unione.
Un primo fondamentale passo che sopperisce ad una mancanza e colma un’esigenza a cui il mercato è orientato: ricolloca il giocatore in un’area di gioco condivisa e rimette in campo l’ancestrale voglia di competizione.
Pensiamo – conclude la dr. ssa Cannizzaro – che nel gaming tutto ciò che possa essere condiviso assuma un valore maggiormente etico”.
CD – PressGiochi