Prosegue in Commissione finanze della Camera la discussione sulla Nota di aggiornamento del DEF. A relazionare sul provvedimento, l’on Michele Pelillo (Pd) che ha ricordato che “Per quanto concerne le
Prosegue in Commissione finanze della Camera la discussione sulla Nota di aggiornamento del DEF.
A relazionare sul provvedimento, l’on Michele Pelillo (Pd) che ha ricordato che “Per quanto concerne le imposte indirette, oltre agli effetti imputabili al quadro macroeconomico, la Nota ricorda i principali interventi recati 50 del 2017, che, nello stesso 2017, hanno dal decreto-legge n. comportato un maggior gettito (estensione delle transazioni cui si applica il meccanismo dello split payment, norme più stringenti per il contrasto alle compensazioni indebite per l’IVA, aumento delle accise sui tabacchi e inasprimento dei prelievi sui giochi). A decorrere dal 2018, tali effetti positivi sono in parte compensati dalle riduzioni di gettito dovute alla parziale sterilizzazione delle clausole di salvaguardia che comportano una rimodulazione degli aumenti delle aliquote IVA.
Gli ulteriori interventi in materia tributaria enumerati dal Governo nella Nota sono principalmente contenuti nella cosiddetta «manovra di primavera» (il già citato decreto-legge n.50 del 2017). Detti interventi attengono anche i provvedimenti volti a reperire maggiori entrate, tra cui l’aumento dal 1o ottobre 2017 del prelievo erariale unico su alcune tipologie di gioco lecito.
L’Agenzia delle dogane e dei monopoli – ha concluso – nel 2016, attraverso le attività di verifica e di controllo sugli scambi, sulla produzione e sul consumo dei prodotti e delle risorse naturali soggetti ad accisa, ha riscosso circa 34 miliardi di euro. Nel comparto del gioco pubblico, esercitando una mirata azione di contrasto alle pratiche illegali, è stata assicurata la riscossione di 10,5 miliardi di euro”.
PressGiochi