Durante il convegno di ieri organizzato da Codere ho ascoltato con interesse le riflessioni del sottosegretario al MEF sulle “evoluzioni tecnologiche” auspicate per le AWP, ovvero soluzioni in grado di
Durante il convegno di ieri organizzato da Codere ho ascoltato con interesse le riflessioni del sottosegretario al MEF sulle “evoluzioni tecnologiche” auspicate per le AWP, ovvero soluzioni in grado di prevenire l’insorgenza di criticità, che, peraltro, AS.TRO propone da 3 anni grazie al lavoro della propria sezione tecnica. Migliorare il prodotto è da sempre un obiettivo di AS.TRO.
Ho ascoltato con interesse l’apertura con la quale il Presidente del Consiglio (durante la trasmissione Porta a Porta), ha descritto l’idea di “riqualificazione” che intenderebbe perseguire per la rete generalista. Un approccio “tecnico” volto a rimuovere le “slot” spianate sul muro del bar (ed intasanti tutto lo spazio del locale), sul quale è doveroso confrontarsi per restituire decoro e professionalità da un lato, rispetto per il territorio e la società dall’altro.
Il decreto attuativo della Legge delega fiscale andava in questa direzione e su questa direzione un confronto “tecnico” e approfondito era già stato avviato.
“Stonano”, in questi contesti quelle affermazioni che – incidentalmente – si ripropongono con frequenza alternata, volte ad auspicare/pianificare – per un futuro nemmeno troppo remoto- l’opzione “zero slot” all’interno della rete generalista.
Da Presidente di una associazione, che annovera i gestori di awp che sono anche titolari di numerose sale VLT, non ho difficoltà a “metabolizzare” anche queste dichiarazioni, ma i danni “pubblici” che una “siffatta deriva” comporterebbe mi impongono di mantenere l’approccio industriale della tutela complessiva del sistema.
Elenchiamoli:
Un circuito di imprese che sostengono 100 mila famiglie (con oneste buste paga) finirebbe per scegliere tra la cessazione dell’attività e l’affiancamento delle nuove “realtà” operanti nei pubblici esercizi
Se così ingenti sono le ripercussioni, allora diventa prioritaria la “riemersione” di alcuni fondamentali principi enucleati nel disegno di legge Mirabelli.
In detto contesto si “riqualifica”, si “razionalizza”, si rimuove lo “scempio” delle 8 slot spianate sul muro (in piena vista), e si introducono i dispositivi per “accedere ai congegni” previo accertamento della maggiore età, in locali “decorosi” e “professionalizzati” dal titolo abilitativo unico.
AS.TRO, quindi, rinnova la sua disponibilità a confrontarsi e approfondire i “temi” del disegno di legge Mirabelli, sicuramente “incorporante” l’idea di riqualificazione che il Presidente del Consiglio ha esposto agli Italiani, e le progettualità “tecniche” auspicate dal MEF.
PressGiochi