24 Dicembre 2024 - 19:11

100mila euro da slot e Vlt per favorire l’economia locale

Il settore del gioco d’azzardo è chiamato a garantire 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020-2022 attraverso l’incremento della percentuale del prelievo erariale unico sugli apparecchi slot machine

12 Settembre 2018

Il settore del gioco d’azzardo è chiamato a garantire 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020-2022 attraverso l’incremento della percentuale del prelievo erariale unico sugli apparecchi slot machine e Videolottery in modo da favorire l’economia locale e la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi nei comuni italiani.

 

La proposta è contenuta nel progetto di legge presentato dall’on. 5 Stelle Carla Ruocco recante ‘Disposizioni per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie e il contrasto dell’evasione fiscale’.

Tra le varie iniziative di semplificazione fiscale presenti nel progetto, anche quella di finanziare agevolazioni in favore dei soggetti esercenti le attività attinenti all’artigianato, al commercio e ai servizi che riaprono le attività nei Comuni sino a 20.000 abitanti, su tutto il territorio comunale, o che ampliano i rispettivi esercizi o per l’avvio di nuove aperture in locali commerciali chiusi da sei mesi rispetto all’anno per cui si chiede l’agevolazione.

Le agevolazioni consistono nell’erogazione di contributi e sgravi fiscali sui tributi comunali quali TARI, TASI , TOSAP, Imposta sulla Pubblicità, fino al 100% dell’importo.

Coerentemente, sono esclusi dall’agevolazione le attività di “compro oro” e “sex shop”, nonché le sale scommesse o che detengono al loro interno apparecchi di intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b) del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n.773 in quanto attività che esulano dalla finalità dell’Ente di riqualificare nuovamente vie e piazze penalizzate dalla presenza di negozi chiusi.

 

La proposta per ora è ferma alla Camera e deve essere ancora assegnata alla Commissione referente.

 

PressGiochi