22 Novembre 2024 - 14:32

Rostan (Leu): “Il Governo ascolti le associazioni dei gestori di slot machine”

E’ vero che si sta preparando l’ingresso sul mercato italiano di 320 mila nuovi apparecchi, tra slot e videolottery? Perché il Governo non ha ritenuto di ricevere e ascoltare le

15 Febbraio 2019

E’ vero che si sta preparando l’ingresso sul mercato italiano di 320 mila nuovi apparecchi, tra slot e videolottery? Perché il Governo non ha ritenuto di ricevere e ascoltare le rappresentanze dei gestori e dei costruttori di apparecchi da intrattenimento, che vogliono lanciare una campagna comune contro il gioco d’azzardo e a favore del gioco come intrattenimento?

Lo afferma Michela Rostan del Gruppo Leu all’interno di una  interrogazione presentata ieri alla Camera e rivolta al Mise, al Mef e al Ministero della Salute.

 

 

“Il disturbo da gioco d’azzardo (Dga) – ha spiegato Rostan – è una patologia assimilabile alle dipendenze da sostanze stupefacenti in quanto rende, contemporaneamente, incapaci di resistere all’impulso di giocare d’azzardo e dipendenti dalla dinamica del gioco fino a inquinare pesantemente le relazioni sociali e lo stato di salute.

L’impegno sui temi del disturbo da gioco d’azzardo è stato ripetutamente assunto in fase programmatica dal Governo senza, però, che si sia mai tradotto in atti concreti; nell’ultima legge di bilancio non vi sono stanziamenti né per servizi né per campagne di promozione né per altri interventi sul tema della lotta al gioco d’azzardo.

Da tempo diverse associazioni di categoria, in particolare quelle dei gestori e dei costruttori di apparecchi da intrattenimento, lanciano l’allarme sulla pericolosità delle videolottery esistenti in tutte le sale capaci di far perdere somme fino a 5.000 euro l’ora, oltre a essere usate come riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. L’associazione Agcai ha lanciato un appello pubblico al Governo per «fermare in questi giorni dell’invasione di 320 mila apparecchi (265.000 slot e più di 55.000 vlt) con payout più basso».

Secondo l’associazione, che ha chiesto ripetutamente, senza esito, di essere ricevuta dal Ministro Di Maio, i Monopoli «stanno velocizzando l’immissione sul mercato di 265 mila slot e più di 55 mila già pericolosissime videolottery»; secondo tre importanti sigle associative che rappresentano i gestori (Sapar, Agcai e Cni) la scelta del Governo di riduzione del payout rovinerebbe i giocatori più deboli, i quali nella speranza di rifarsi dalle perdite rischiano di entrare ancora di più nella morsa dell’azzardo di Stato; un payout più alto, invece insieme all’inserimento di altri elementi di abilità e intrattenimento diminuirebbe la perdita oraria, andando così a tutela del giocatore”.

PressGiochi

 

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